De Biasi: "Torino-Pescara, il pronostico è con i granata"
Abbiamo intervistato in esclusiva Gianni De Biasi, ex calciatore e allenatore, e con lui parlato del campionato di serie B. Il Torino è una fra le squadre superiori alle altre, mentre Reggina, Padova e Pescara hanno dei buoni equilibri. Il Verona è la sorpresa di questo campionato. In B la squadra che prende meno gol ha più probabilità di andare in A e in questo il Torino è favorito. Sempre di più anche nel campionato cadetto i risultati sono considerati l’unico metro di giudizio.
Secondo lei quest’anno la serie B è equilibrata o vi sono squadre nettamente superiori alle altre?
“Ci sono squadre nettamente superiori alle altre e una fra queste è il Torino che ha una consistenza maggiore di tutte. L’equilibrio si può ricercare in alcune squadre come la Reggina, il Pescara, il Padova, anche se loro hanno qualche cosa in più come valori tecnici. Se devo dire qual è la squadra che mi ha stupito molto è il Verona, che dopo una partenza ad handicap è in corsa ed è circondata da un ambiente molto carico, reduce dalla vittoria del campionato di Lega Pro, che in termini d’entusiasmo significa molto”.
Torino-Pescara, Verona-AlbinoLeffe, Sassuolo-Livorno, Gubbio-Padova e Cittadella-Reggina in queste gare sono possibili dei risultati a sorpresa per le squadre di vertice?
“Sempre sono possibili risultati a sorpresa nel campionato di serie B dove non c’è mai nulla di scontato. Certo che il Pescara, che ha perso in casa contro il Grosseto, oggi pomeriggio con il Torino dovrà dare delle risposte diverse, mi verrebbe da dire che dovrebbe prendere il Toro per le corna, ma sarebbe troppo facile, a parte tutto gli abruzzesi sono chiamati a una prova importante”.
Il big match Torino-Pescara vede a confronto diretto la difesa più blindata contro l’attacco più prolifico, ma allo stesso tempo il quindicesimo attacco del campionato contro la diciassettesima difesa. Che partita sarà?
“Quest’aspetto è molto interessante, il fatto che il Torino in difesa sia molto equilibrato e solido fa propendere il pronostico in favore dei granata, perché in B chi è capace di incassare meno gol alla lunga avrà maggiori possibilità di arrivare lontano in campionato”.
Questa B vede la maggior parte delle squadre più attente ad impedire il gioco degli avversari piuttosto che imporre il proprio. C’è sempre più tatticismo?
“Credo che aumenti sempre più l’attenzione ai risultati che in Italia fanno sempre la differenza. E’ una questione di mentalità infatti si è giudicati più o meno bravi in funzione dei risultati che si ottengono”.
Adesso parliamo di lei, quando la rivedremo in panchina?
“Spero presto, ma per scaramanzia è meglio non parlarne”.