Da Ancelotti a Gattuso, c'è la fila per Belotti: Cairo fa muro, il Gallo vuole garanzie
Moreno Longo ha dichiarato recentemente: “E’ un lusso poter lavorare con Belotti”. E poi c’è Gennaro Gattuso che fu estasiato dal Gallo ai tempi di Palermo e lo vorrebbe come punta centrale dell’attacco del suo Napoli, Carlo Ancelotti che continua ad osservarlo anche dall’Inghilterra e da Liverpool sponda Everton, il Milan che può sempre contare sul cuore rossonero che il bomber granata non ha mai nascosto di avere. Per non parlare della Fiorentina e del retroscena uscito qualche settimana fa da ambienti viola: Rocco Commisso ci aveva provato, anche con una certa insistenza e con un’offerta da 40 milioni di euro fatta pervenire a Urbano Cairo nel finale del mercato estivo, ma da via Arcivescovado venne rispedita al mittente. Belotti continua ad avere grandi estimatori, nonostante le ultime immagini di un Gallo in campo fossero di una punta in estrema difficoltà, a secco da nove gare consecutive e in netto calo fisico e mentale. Alla crisi realizzativa aveva contribuito anche tutto il Toro, in caduta livera ormai da metà gennaio al punto da essere invischiato nella lotta per non retrocedere.
Ora Belotti lavora da casa, con l’obiettivo di tornare a segnare e di centrare un record: gli manca un gol per arrivare in doppia cifra in campionato per il quinto anno consecutivo, un’impresa che in granata è riuscita soltanto ad Adolfo Baloncieri tra gli anni ’20 e ’30. Vuole contribuire alla salvezza del Toro, se mai si tornerà a giocare per terminare l’attuale stagione, e vuole rivalutare un cartellino che tra prestazioni in calo e crisi da Coronavirus ha subito una brusca discesa. E questo è un aspetto da non sottovalutare: proprio l’emergenza potrebbe in qualche modo aiutare il presidente Cairo a trattenerlo ancora sotto la Mole. Perché per lui non vale meno di 50 milioni di euro, sarà difficile trovare un club che possa permettersi cifre del genere in un periodo come questo. Sicuramente non lo svenderà, anzi, e difficilmente verrà ingolosito da qualche contropartita: con il Napoli, ad esempio, si ipotizza un possibile scambio, con conguaglio in favore dei granata, con Petagna, ma la formula non convince assolutamente la dirigenza di via Arcivescovado.
Dal canto suo, però, il Gallo ha bisogno di garanzie sul progetto. Un Toro che lotti per la salvezza gli sta stretto, il desiderio è quello di avere una squadra che possa ambire all’Europa. E anche dal futuro di Belotti si capiranno le manovre di Cairo, costantemente nel mirino dei tifosi per un salto di qualità mai davvero avvenuto in 15 anni di presidenza. Belotti vuole capire quali siano i progetti di Cairo, ma intanto valuta anche i propri obiettivi: su tutti, quello di una rincorsa ad Euro 2020, spostato ufficialmente alla prossima estate. Farlo con la maglia del Toro potrebbe essere più semplice. E proprio questo aspetto non va sottovalutato.