Contro il Crotone la partita del rilancio, un successo per uscire dalla zona B
La vittoria in casa del Genoa ha permesso di abbandonare l'ultimo posto in classifica, ma non di raggiungere una posizione che in caso fosse finito oggi il campionato avesse portato alla salvezza. E proprio quello appena citato non può e non deve essere l'obiettivo di questa squadra, che con tutti i limiti del caso dovrebbe essere destinata a palcoscenici differenti. D'altronde, se non si fosse inesorabilmente ripresentato il problema psicologico del terrore dovuto agli assalti degli avversari (mischiato con certe sciocchezze di calciatori che invece hanno quasi sempre rappresentato un valore aggiunto, come Sirigu e Nkoulou, quest'ultimo fino a due stagioni fa), con ogni probabilità oggi parleremmo di un inizio da dieci punti, a sole due lunghezze dalla terza posizione. Ma ora è inutile pensare ai meriti ed i demeriti del Toro nelle partite contro Sassuolo, Cagliari e Lazio, occorre battere la formazione calabrese per staccarsi anche dalla terzultima piazza, raggiungendo una posizione più consona, con la media di almeno un punto a partita. I granata devono cercare di risalire a piccoli passi, il tempo non manca.