Con Niang pronto a partire il Torino metta mano all’attacco. Visite mediche per Izzo
Fra qualche ora arriverà il tanto sospirato annuncio del primo acquisto del Torino: Armando Izzo. Il giocatore è arrivato in città e dopo aver svolto le visite mediche firmerà il contratto che lo legherà al club granata fino al 2023. E così una casella fondamentale della difesa finora vuota sarà colmata. L’altra è sempre “ostaggio” di Verissimo, ma i dirigenti del Torino dopo l’ennesimo colpo di scena del Santos sono quasi stufi e stanno virando con decisione su Bremer, che è più giovane del collega e anche meno esperto, però, pronto lui e anche il suo club l’Atletico Mineiro a mettere nero su bianco gli accordi raggiunti. Bremer costa circa la metà, quattr-cinque milioni, di Verissimo e ovviamente guadagna anche meno dell’1,2 più bonus. Bremer appartiene a quella categoria dei calciatori scommessa, ma si vede che il Torino con il bene placito di Mazzarri ha deciso che potendo contare su Moretti va bene anche un difensore centrale più giovane da affiancare a N’Koulou e Izzo. Tornando a Verissimo, l’ultima novità è che il Santos ha accettato l’offerta granata di dieci milioni, ma ha detto che il restante venti per cento del cartellino che è in mano a procuratori e allo stesso giocatore va pagato a parte, quindi la cifra complessiva sale. Normale che dopo la lunghissima telenovelas a questo ennesimo scenario il Torino abbia praticamente deciso di lasciar perdere.
Intanto sul fronte dell’attacco Niang in un’intervista rilasciata a Foot Mercato ha detto che “Ritornare in Francia è una possibilità” ed ha aggiunto che “So che più club francesi mi seguono e questo mi riempie d’orgoglio”. La cessione di Niang andrebbe a sfoltire un po’ il reparto, va sempre ricordato che Mazzarri aveva detto di voler solo quattro attaccanti. Con Belotti che sarà il fulcro del reparto il Torino deve decidere chi affiancargli e di conseguenza oltre al senegalese ne andranno via altri. Ljajic potrebbe essere uno di questi così come Berenguer e molto probabilmente dopo il ritiro a Bormio, che inizierà domenica, Mazzarri deciderà se Edera, fresco di rinnovo, farà parte della rosa oppure se per lui è meglio andare altrove per poter giocare di più. Nel frattempo si attende che Damascan, il giovanissimo moldavo, riceva il passaporto comunitario e venga tesserato. Nel suo caso una deroga ai quattro attaccanti potrebbe essere fatta portando il numero a cinque visto che il ragazzo avrà bisogno di tempo per ambientarsi non solo al calcio, ma anche alla vita italiana. Se il Torino troverà un accordo con uno dei club francesi interessati a Niang, Nizza, Marsiglia e Monaco, allora potrebbe tornare nel mirino Zaza. Indubbiamente Mazzarri ha urgenza di avere certezze anche in attacco perché con il 3-5-2 non cambia non solo il numero delle punte in campo, ma, soprattutto, cambiano i movimenti da coordinarsi anche con il centrocampo e tutti, Belotti compreso, devono adattarsi al nuovo tipo di gioco e per farlo ci vuole tempo, quindi, il mister non può aspettare agosto per amalgamare il gruppo in funzione del gioco e dei risultati.