Commemorazione Superga, contestati Cairo e Rosina

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Secondo quanto riporta il Tuttosport, Rosina è stato fortemente contestato dai tifosi più accesi, che non volevano che leggesse, in qualità di capitano, i nomi dei giocatori periti nella tragedia del 4 maggio '49, dov'è sita la lapide in ricordo di tutta la squadra. Altri tifosi ed i famigliari presenti dei giocatori del Grande Torino, hanno a loro volta contestato i provocatori, perchè quello non era il luogo e il momento giusto per farlo. Le contestazioni non si sono limitate al capitano, ma hanno colpito anche Cairo, che poi si è intrattenuto con i tifosi della curva Maratona. L'incontro si è poi spostato al Filadelfia, dove si era radunata altra gente per commemorare la tragedia.

Don Aldo Rabino durante l'omelia ha detto ai giocatori: "Ragazzi, io credo in voi, ce la farete", poi si è rivolto al presidente: "Caro Urbano, da quando sei arrivato al Torino hai fatto tanti miracoli, te ne chiediamo ancora uno: restituiscici il Filadelfia". Il popolo granata non demorde e mantiene le speranze per la ricostruzione del mitico stadio, ma certe richieste andrebbero anche fatte alle autorità cittadine, perchè non siano succubi di chi fa interpellanze contro la ricostruzione del Fila. Cairo in questo momento può fare ben poco visti i tanti vincoli legati ai debiti di Cimminelli e a chi ha interesse a costruire palazzi e non uno stadio per il Toro. Resta l'amarezza verso chi ha violato una commemorazione dolorosa, i fischi si possono fare ma nel posto e momento giusto. Certo, diranno alcuni, con la Sisport chiusa, non c'è più nessuna valvola di sfogo. Rimane pur sempre lo stadio, a Superga no.