Colantuono: "L'espulsione? Non ho detto niente all'arbitro"

30.04.2010 15:40 di  Marina Beccuti   vedi letture
Colantuono: "L'espulsione? Non ho detto niente all'arbitro"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Alla vigilia della difficile prova contro il Gallipoli, Colantuono in sala stampa è apparso tranquillo e sereno, proprio l'atteggiamento che deve avere il mister per dare sicurezza ai suoi giocatori, anche se all'ultimo va registrata una nuova tegola in chiave infortuni: "La squadra sta bene, peccato aver perso questa mattina Arma, che s'è fatto una distorsione alla caviglia. Dunque non sarà disponibile per la gara, insieme agli altri infortunati, che stanno meglio ma ancora non li rischio. Speravo di poterlo fare con Garofalo invece devo ancora aspettare".

Riguardo alla condizione psicologica Cola ha commentato: "Il morale ce lo possiamo ricostruire solo con delle vittorie e altrettante buone prestazioni, cercando di fare il massimo sforzo in queste ultime cinque gare. Possono ancora succedere tante cose, anche perchè dovranno ancora giocarsi parecchi scontri diretti".

Sul prossimo avversario il tecnico granata ha voluto sottolineare: "Possiamo dire che il Gallipoli è una squadra che ha molti problemi, soprattutto a livello societario, almeno così si legge sui giornali. Qualsiasi risultato a loro può andare bene. Per noi no, ma è tutta la stagione che viviamo questa situazione, per cui un'onda anomale in più o in meno non fa molta differenza, ormai ci
abbiamo fatto il callo. Questa è una partita importante come le altre, anche perchè ancora non abbiamo fatto nulla".

In settimana non è stato fatto nessun lavoro particolare sulla squadra, anche se: "La sconfitta di Crotone non è stata piacevole, ma non s'è lavorato in maniera specifica su qualcosa. Andando subito in svantaggio a Crotone abbiamo dovuto cambiare approccio alla gara".

Domani ci sarà una novità, Colantuono infatti sarà costretto a vivere la partita in tribuna. "Per noi non cambia niente, l'importante è aver preparato bene il match durante la settimana. Non mi ricordo in effetti di aver vissuto una gara fuori dalla panchina, successe tanti anni fa a San Benedetto, ma perchè non avevo ancora il patentino".

Cola ritorna sull'episodio di sabato, riguardo alla sua espulsione"Ero calmo a Crotone, se mai era Baracani ad essere nervoso, può capitare anche ad un arbitro. Io non ho fatto o detto nulla, se mai ho solo consigliato all'arbitro di stare più calmo. Lui mi ha espulso, ma il quarto uomo ha ammesso che non era successo niente". Ferri presente alla conferenza per l'assenza dell'addetto
stampa, ha confermato l'episodio e che nessuno aveva compreso il perchè dell'espulsione. "E' da qualche settimana che gli arbitri sono un po' in difficoltà con noi", ha poi ancora aggiunto sul caso il mister.

Le ultime difficoltà della squadra sono figlie anche dei troppi infortuni: "Abbiamo fatto una grossa rimonta e poi, nel momento migliore, quando avremmo avuto bisogno di tutta la rosa, avevamo uomini chiave out. Qualcosa abbiamo pagato sotto questo punto di vista, non siamo dei robot. Fisicamente non stiamo male, forse il logoramento è maggiore sotto il profilo psicologico".

Sulla questione porte aperte alla Sisport Cola ha spiegato: "Qualcosa potrebbe succedere, anche la prossima settimana in concomitanza con la commemorazione di Superga. Noi stiamo attenti a quello che dicono i personaggi che hanno fatto la storia del Torino, come Pulici, che ha detto la cosa giusta. Però ci tengo a sottolineare che anche noi c'eravamo arrivati. In fondo chi ha aperto le porte agli allenamenti? Il sottoscritto. Poi ci sono state una serie di problematiche per cui si è continuato così".

Infine il mister fa un nuovo appello ai tifosi: "Domani abbiamo davvero bisogno del nostro dodicesimo uomo in campo e so che ci sarà la risposta. I nostri tifosi non ci hanno abbandonato e anche domani ci daranno una grossa mano".