Chiuso il mercato torna a tenere banco il campo: il Torino quanto riuscirà a migliorare?

04.02.2022 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric
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A Juric sono stati dati 3 giovani di prospettiva, Pellegri, Ricci e Seck, più Fares che purtroppo a causa dell’operazione al legamento non è e non sarà a disposizione. Sono andati via Rincon, Baselli, Verdi, Sava e Kone quindi numericamente a rosa non ha subito quasi variazioni e come ha detto il direttore tecnico Vagnati ieri in conferenza stampa: “I ragazzi che abbiamo preso e quelli che sono usciti vanno a sposare quelle che sono le caratteristiche giuste” ovviamente per le esigenze dell’allenatore. Ed allora sarà il campo a dire se il Torino riuscirà a migliorare rispetto a quanto già fatto di positivo nella prima parte della stagione.

Il girone d’andata è stato chiuso con la conquista di 25 punti che ha voluto dire 11° posto in classifica, nel frattempo con il mercato in corso il Torino ha disputato altre tre partite incamerando 7punti e avanzando di un posto in graduatoria. Adesso per migliorare nelle restati 16 gare, compresa quella con l’Atalanta da recuperare, dovrà quindi fare almeno 19 punti così da superare i 25 della prima parte della stagione. Tenuto conto che si è alla quinta giornata del girone di ritorno e che dalla 5ª  alla 19ª i granata avevano conquistato all’andata 19 punti farne altrettanti è il minimo sindacale, per cui migliorare è possibile.

Il discorso quindi si sposta su quanto il Torino può migliorare. Dal punto difensivo i progressi sono già stati enormi, nei finali qualche gol di troppo viene ancora subito, ma l’essere passati dall’avere una delle peggiori difese del campionato, 68 e 69 sono stati i gol incassati negli ultimi due tornei, alla terza migliore con 21 reti al passivo in 22 giornate è una grande certezza che dà sicurezza alla squadra. Dal punto di vista offensivo c’è indubbiamente ancora da lavorare e infatti gli attuali 30 gol sono un bottino non in linea con la posizione in classifica. I granata sono 13esimi relativamente a questo aspetto. L’anno scorso dopo 22 giornate i gol realizzati erano stati 2 in più e nel campionato precedente 4 in meno. Belotti che nelle ultime stagioni, anche in quelle peggiori, era stato colui che riusciva a segnare con una discreta continuità in questo campionato purtroppo è mancato a causa di due infortuni, forse tornerà almeno per andare in panchina in occasione della partita con il Venezia. E chi avrebbe dovuto farne le veci, in particolare Sanabria e Zaza, non lo hanno fatto. Sanabria per la verità ci ha provato, ma non è il classico bomber. Adesso è arrivato anche il giovane Pellegri e si vedrà quale contributo riuscirà a dare. Accrescere il numero di gol è certamente l’obiettivo che porterà il Torino a migliorare e si attendono i primi segnali già nella partita di domenica alle 18 con l’Udinese. All’andata i granata vinsero 2 a 1 e segnarono Brekalo e Bremer, quest’ultimo fra due giorni non ci sarà perché sconta un turno di squalifica e comunque è un difensore. Va bene chiunque segni, ma è fondamentale che lo facciano gli attaccanti.