Chi giocherà a sinistra? Circolano nomi, ma nessuna certezza
La fascia sinistra è la zona del campo dove oggi il Torino non dispone di nessun giocatore di ruolo, a parte Masiello in scadenza di contratto. Nell’attuale rosa D’Ambrosio che si adatta a giocare a sinistra è un destro, stesso discorso per Stevanovic, e Vives è più un centrale, senza contare che tutti e tre, soprattutto i primi due, potrebbero a breve essere ceduti; di conseguenza è evidente che un terzino e un’ala sinistra siano indispensabili a prescindere dal modulo. Ventura fra i suoi desiderata ha inserito Ghoulam, ma il Saint-Étienne non è disposto a cederlo a buon mercato e i due milioni di euro offerti dal Torino al momento non bastano, perché il giocatore in Italia piace oltre al club granata anche alla Sampdoria e all’Udinese. Il ventiduenne naturalizzato algerino da due campionati è un titolare della squadra transalpina che nella stagione da poco conclusa si è piazzata al quinto posto potendo così disputare la prossima Europa League, mentre nel campionato precedente arrivò settima. Ghoulam calcia con il piede sinistro e può giocare anche più avanzato, questo fa di lui un buon candidato sia per il 4-2-4 sia per il 5-3-2 e anche per il 4-3-3. Il ragazzo ha sempre giocato nel campionato Francese e solo nel Saint-Étienne, prima nelle giovanili e poi nella seconda squadra per approdare infine in prima squadra, quindi avrebbe bisogno di adattarsi al calcio italiano e di conseguenza dovrebbe essere consegnato a Ventura entro il 9 luglio, primo giorno di lavoro dopo le vacanze.
Altro candidato alla fascia sinistra, seppur in una posizione più avanzata, è Jankovic. Il giocatore di origine serba è in Italia dal 2007, prima al Palermo e poi al Genoa, ha ventinove anni ed è un’ala sinistra che predilige calciare con il piede destro, ma all’occorrenza può essere schierato da trequartista e anche spostato sulla destra. Jankovic ha iniziato a giocare a calcio nelle giovanili della Stella Rossa di Belgrado per poi approdare in prima squadra con una parentesi di una stagione nel Jedinstvo, squadra serba, e in seguito si è trasferito all’estero prima in Spagna nel Maiorca e poi in Italia. Il serbo non ha il problema si doversi adattare al campionato, ma anche lui avrebbe bisogno di arrivare subito in modo da mettersi a disposizione di Ventura fin dall’inizio per apprendere gli schemi dell’allenatore.
Non è stato ancora ufficializzato, ma sul prolungamento del contratto a Masiello non dovrebbero esserci sorprese, forse questo non renderà euforici i tifosi del Toro, ma Ventura crede in lui e lo ha dimostrato dandogli spazio anche quando lo scorso anno il giocatore ha avuto qualche difficoltà. Posto quindi che un terzino sinistro dovrebbe esserci la società comunque deve trovare almeno altri due giocatori per la fascia sinistra e dovranno essere di livello, se non pari poco distante a quello di Darmian e Cerci, altrimenti sul lato sinistro il Torino sarà molto vulnerabile e all’alla squadra mancherà la possibilità di sviluppare il gioco da quella parte.
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