Che gran centrocampo granata sarebbe con Gazzi e Mudingayi
Senza nulla togliere a Basha, De Feudis, Iori e Vives, citati in rigoroso ordine alfabetico, oltre allo sfortunatissimo Suciu, per affrontare la serie A il centrocampo del Torino va reso non solo qualitativamente superiore, ma bisogna che sia anche muscolarmente più forte. “A centrocampo si vincono le partite” sarà anche una frase fatta e per giunta abusata, ma rispecchia la realtà. Impostare e interdire, recuperare palloni e verticalizzare, in fase difensiva chiudere gli spazi e in quella offensiva aprirli sono le azioni basilari che devono essere svolte nel cuore del campo. Piedi buoni e cervello fino sono le caratteristiche indispensabili per chi gioca in mediana, ma anche un fisico adeguato è utile.
Gazzi è in cima alla lista dei desideri di Ventura già dallo scorso campionato, ora che il Torino è tornato in serie A potrebbe senza grandi difficoltà prenderlo, visto che il Siena è invischiato in scommessopoli e solo se riuscirà a scongiurare la responsabilità diretta e patteggiando, come ha fatto il Grosseto, potrebbe restare in serie A con sei punti di squalifica più eventuale ammenda. Il giocatore ha 29 anni, è alto 184 centimetri e il suo peso forma è di 80 chili, il suo piede preferito è il sinistro, il suo valore di mercato si aggira intorno a 1,9 milioni e il suo contratto scadrà nel 2014. Nel campionato appena concluso ha disputato 33 partite, con due entrate in corso e dodici sostituzioni, complessivamente giocando 2610 minuti, e realizzando un gol e tre assist, e ha subito una squalifica per somma di ammonizioni (in tutto sono state sette), a questo vanno aggiunte due gare di Coppa Italia. Ha esordito in serie A l’11 febbraio del 2007 in Torino-Reggina 1-1 e nella massima divisione ha giocato anche con il Bari dal 2009 collezionando sessantatre presenze e un gol e otto ammonizioni, quattro per stagione, in precedenza nella stagione 2006-2007 da gennaio con la Reggina aveva calcato i campi di A nove volte rimediando due ammonizioni.
A far coppia con Gazzi starebbe benissimo una vecchia, si fa per dire, conoscenza granata, Gaby Mudingayi, giocatore più portato a difendere, infatti in carriera ha anche giocato come difensore centrale, che andrebbe ad integrare e completare il centrocampo granata aggiungendovi qualità, fisicità oltre che esperienza. Mudingayi ha 30 anni, è alto 180 centimetri e il suo peso forma è di 80 chili, il suo piede preferito è il destro, il suo valore di mercato si aggira intorno a 3,3 milioni e il suo contratto con il Bologna scadrà nel 2013. Nel campionato appena concluso ha disputato 34 partite, con un’entrata in corso e una sostituzione, complessivamente giocando 2992 minuti, ha subito due squalifiche per somma di ammonizioni (in tutto sono state undici), a questo vanno aggiunte due gare di Coppa Italia. Non ha giocato dal nove al sedici maggio a causa di una contusione al ginocchio. In precedenza non aveva potuto giocare dal 22 marzo al 6 aprile 2011 per un infortunio, dal 31 ottobre al 7 novembre 2010 per problemi alla coscia, dal 14 al 20 novembre 2007 per uno strappo agli adduttori, dal 20 al 30 ottobre 2007 per problemi muscolari e nel 2006 per la frattura della tibia destra a causa di una brutta entrata di Fabio Cannavaro. Ha esordito in serie A l’1 ottobre 2005 in Udinese-Lazio 3-0 e poi giocandovi oltre a quella stagione anche le due successive con la Lazio, collezionando sessantanove presenze, un gol e ventisei ammonizioni, nessuna nel primo campionato, quattordici nel secondo e dodici nel terzo e dalla stagione 2008-2009 è un giocatore del Bologna e con gli emiliani ha giocato centoventicinque partite segnando due gol e rimediando trentadue ammonizioni, tredici il primo anno, nove il secondo e undici in ognuna delle due stagioni successive.
Gazzi e Mudingayi formerebbero un centrocampo di gran valore per il Torino e l’ex granata non sarebbe una chimera, anche se negli ultimi tempi è già stato accostato a molti club di primissimo piano come Milan, Inter e Napoli, ma, mentre queste società si guardano intorno per allestire formazioni che possano competere per vincere il campionato, se il Torino facesse un’offerta adeguata al Bologna, così come dovrebbe farla al Siena per Gazzi, pagando in contanti potrebbe sorpassare tutti e sistemare il centrocampo non solo per questa stagione, ma anche per le prossime. Anche per quel che riguarda lo stipendio dei due giocatori un accordo è possibile: in fin dei conti la piazza di Torino, senza nulla togliere alle altre, è sicuramente fonte di maggior visibilità rispetto a Siena e Bologna e un Torino con i giusti innesti in A ci rimane sicuramente, in più per Mudingayi ci sarebbe la certezza di essere titolare inamovibile al Toro, cosa che non sarebbe altrettanto garantita al Milan, all’Inter o al Napoli.