Cerci: "A Firenze non ho fallito, ma a Torino sono maturato. Nella comproprietà sarà importante la mia volontà"

19.03.2013 11:36 di  Luca Ghiano   vedi letture
Fonte: TMW
Cerci: "A Firenze non ho fallito, ma a Torino sono maturato. Nella comproprietà sarà importante la mia volontà"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ieri Alessio Cerci ha commentato in conferenza stampa la sua convocazione in Nazionale: "Sono orgoglioso e felice per la convocazione, credo di essermela meritata sul campo. Qui ci sono grandi calciatori, giocare sarà più semplice. Per vari motivi in questi anni non sono esploso, ma in questo momento ho trovato una realtà importante come il Torino. Ora penso solo al futuro e a fare bene con la casacca granata. Ventura conta molto per me, mi conosce bene e sa come prendermi. Io non penso di essere un cattivo ragazzo, ma a volte sono state messe etichette sbagliate sulle mie spalle. Il mister è stato molto importante, anche perché adotta un tipo di gioco adatto alle mie caratteristiche. Per le cavolate c'è stato tempo, ora devo pensare in grande. Non posso più sbagliare, sono maturato e questa è un'occasione molto importante per me. Non penso di aver fallito a Firenze. Se si vanno a guardare i numeri non penso di aver fatto così male, ma di aver fatto bene, nonostante siano stati i due anni più difficili dell'ultima Fiorentina. Il rapporto credo sia stato rovinato soprattutto da chi era attorno all'ambiente, da giornalisti che mi hanno messo addosso un marchio sbagliato. Di conseguenza il rapporto s'è guastato. Difficile dire cosa potrà accadere in futuro, io sono in comproprietà tra i due club. Decideranno le società, anche se la mia parola sarà importante. La Fiorentina ha fatto una scelta, non ha reputato giusto tenermi perché aveva altri calciatori. Questa non è una mia rivincita, io a Firenze sono stato bene e sono felice che stia facendo questo campionato. Da Firenze non ho sentito nessuno".