Ceduto Glik, il M. City rilancia per Peres e il Torino attende il sì di Giaccherini

Trovato l’accordo con il Sunderland ora la decisione spetta a Giaccherini. Il Manchester City in pressing per Peres. Ufficializzata la cessione di Glik al Monaco.
05.07.2016 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Ceduto Glik, il M. City rilancia per Peres e il Torino attende il sì di Giaccherini
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il Manchester City di Pep Guardiola sembra proprio volere Bruno Peres, infatti, la settimana scorsa ha offerto circa 15 milioni di euro per il granata e dopo aver ricevuto un rifiuto, perché l’offerta non era congrua, ha rilanciato alzando la posta a 15 milioni di sterline che al cambio attuale sono 17,8 milioni di euro. Cairo per cedere Peres vuole non meno di 20 milioni di euro, quindi non ci siamo ancora, però, la cifra inizia ad avvicinarsi a quella richiesta e questo potrebbe essere il preludio a una vera e propria trattativa, se i Citizen sono pronti a sborsare qualche sterlina in più. Si vedrà nei prossimi giorni se ci saranno sviluppi e quali.

Intanto il Torino in attesa che Ljajic accetti o declini la proposta fattagli si guarda intorno e con l’Italia uscita dall’Europeo è tornato a farsi sotto per Giaccherini. Con il Suderland, stando a quanto riportato da Sky, il Torino ha trovato l’accordo per una cifra vicina ai 2 milioni di euro, quindi adesso sta al giocatore accettare o meno l’offerta del club granata, che gli ha proposto un contratto di tre anni a 1,3 milioni più bonus. La trattativa potrebbe chiudersi in tempi brevi, anche perché una chiamata da parte del Chelsea del neo mister Conte sembrerebbe improbabile poiché il club inglese non ha carenze d’organico tra il centrocampo e l’attacco. Se altre pretendenti, Fiorentina, Bologna e non solo, non gli prospettano di più non dovrebbero esserci dubbi per Gaccherini e la firma che suggella il passaggio in granata dovrebbe essere imminente, visto che il giocatore è in procinto di partire per le vacanze come tutti quelli che erano in Nazionale.  A Ljajic probabilmente verrà concesso di riflettere fino a domani, poi se continuerà a tentennare finirà per allontanare definitivamente la possibilità di vestire la maglia granata con buona pace della Roma che non aveva intenzione di convocarlo per il ritiro di Pinzolo che inizierà venerdì e che, invece, probabilmente dovrà fare marcia indietro. Giovedì a Trigoria si troveranno i giallorossi e si vedrà se Ljajic è agli ordini di Spalletti. Anche per quel che riguarda Iago Falque non ci sono novità, per lui tutto sembrava a posto, ma senza ufficializzazioni non si può essere certi del suo approdo al Torino. Le situazioni di Ljajic e Iago Falque non sono legate e quindi il secondo potrebbe arrivare a prescindere dal primo.

Con Glik ufficialmente accasatosi al Monaco il Torino ha l’esigenza di trovare un altro difensore centrale, c’è Jansson in rosa, ma almeno una riserva serve e quindi Barba, ex Empoli e poi passato in prestito allo Stoccarda, che non lo riscatterà poiché il giocatore appena arrivato in Germania si è infortunato, potrebbe essere il profilo giusto, ma tutto sta a Mihajlovic che dovrà decidere se Jansson sarà titolare oppure se vuole un giocatore di maggiore esperienza come Tomovic o Silvestre.
Senza dimenticare il centrocampo che ha bisogno d’innalzare il tasso di qualità ed esperienza. Kucka rimane in cima alla lista dei desiderata di Mihajlovic, ma la situazione societaria del Milan e l’arrivo del nuovo allenatore Montella potrebbero dilatare i tempi e magari far virare su altri giocatori. E’ per questo il Torino è tornato a sondare il terreno con la Fiorentina per Mati Fernandez, come riportato da Sky. I granata però, se sono veramente interessati al giocatore, devono fare in fretta perché piace anche a Lazio e Milan e ad altri club. 

Al raduno mancano cinque giorni e domani inizierà la campagna abbonamenti del Torino, sicuramente l’effetto Mihajlovic porterà a rinnovi e nuovi abbonati, ma un primo colpo importante di mercato darebbe un input rilevante. I tifosi hanno voglia di Toro, ma di un Toro competitivo e possibilmente vincente. Per la competitività molto e subito può fare la società, per l’essere vincente toccherà a Mihajlovic e ai giocatori.