Cairo: "Ora dobbiamo porre le basi per il nostro futuro"
Urbano Cairo, come di consueto succede il mercoledì da qualche settimana a questa parte, ha fatto visita alla squadra in Sisport, dove poi si è intrattenuto con i media presenti. Queste le parole dette oggi dal presidente granata, come ha riportato il sito ufficiale. "Sono venuto a salutare il mister e tutti i ragazzi facendo a tutti loro i complimenti per la bellissima vittoria di Pescara, ma analogamente a chiedere compattezza e concentrazione. Dobbiamo continuare così, con questa stessa applicazione: in campo quando c'è la prestazione tutto il resto vien da sè".
Con il mercato agli sgoccioli, ma che può ancora regalare delle sorprese, non potevano mancare le domande sulle possibili entrate ed uscite: "Sansone? A meno che il ragazzo non mi chieda esplicitamente di andare via io non ho intenzione di lasciarlo partire. Non mi risulta che lui sia scontento, noi lo abbiamo voluto acquistandolo per una cifra importante, tutti noi abbiamo grande fiducia in lui e dunque per me il problema non sussiste. Però ho sempre detto che al Toro non tengo giocatori che non siano felici di restare". Su Gomis ha aggiunto: "Se arriverà l'occasione di dimostrare sul campo le enormi doti che lui possiede, la nostra priorità è quella di concedergli sei mesi di tempo per giocare con continuità. Dirò di più, la società che lo dovesse prendere farebbe un affare d'oro perchè Gomis è fortissimo".
Ormai classica la domanda sul rinnovo di Bianchi. "Ho già detto a Rolando e a suo fratello che molto presto ci troveremo e ragioneremo da buoni amici per verificare se c'è la possibilità e l'interesse comune di prolungare il contratto.
Cairo alla fine ha fatto un'analisi globale del mercato svolto dal Torino fino ad ora, tenendo conto dell'incedibilità di Almiron: "Direi che il lavoro svolto è frutto della nostra programmazione di dicembre: il D.S. Petrachi si è mosso per tempo e bene per mandare a giocare quei calciatori che da noi erano chiusi e allo stesso tempo abbiamo messo le basi per l'operazione Barreto. Analogamente è da adesso che dobbiamo porre le basi per il futuro".