C'è il si della Uefa per il Moccagatta, ma lo stadio è ridotto

La chiusura delle due curve abbassa la capienza a meno di quattromila spettatori. Negata la deroga al Toro, che può scegliere Udine
08.07.2019 18:00 di  M. V.   vedi letture
C'è il si della Uefa per il Moccagatta, ma lo stadio è ridotto
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Le regole Uefa sono piuttosto ferree quando si trattano temi di sicurezza, motivo per cui la società granata, in merito al possibile utilizzo della curva più grande dello stadio Moccagatta di Alessandria, ha avanzato una proposta per permettere a più tifosi di assistere alla gara con l'apertura di una delle due curve, la più grande. Una richiesta legittima, ma poche speranze che venisse accolta.

C'è l'ok delle istituzioni europee verso l'utilizzo di tale l'impianto dunque, ma solo per i settori dotati di seggiolini con schienale che soddisfano appieno i requisiti, escludendo di fatto le due curve e riducendo lo spazio disponibile a quattromila unità, parte delle quali andrebbero riservate per il settore ospiti. Pochine, considerando l'elevato numero di richieste che, per l'esordio ufficiale del Torino in Europa League previsto per il 25 luglio contro chi uscirà vincente dal ballottaggio tra Debrecen o Kukesi, arriveranno ai botteghini.

Che fare allora? L'altra possibilità è quella di poter richiedere l'utilizzo della Dacia Arena di Udine, l'unico altro stadio ad aver dato disponibilità, decisamente più capiente, ma particolarmente scomoda e onerosa per gli appassionati granata. Probabile che la società di via dell'Arcivescovado opti per la trasferta piemontese, nonostante sia per pochi.