Buongiorno ha indicato la strada: ora tutti devono percorrerla per il bene del Torino
“Adesso bisogna recuperare al meglio per la partita di lunedì. Essere uniti” così ha detto ai microfoni di Torino Channel Alessandro Buongiorno dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Frosinone e poi ha aggiunto: “E chi non ha giocato deve allenarsi bene perché c’è veramente bisogno di tutti”. Al di là degli infortuni, di chi non è del tutto al top della condizione e al netto degli errori arbitrali e dell’assenza di un altro trequartista, che tanto aveva invocato mister Juric fino alla chiusura del calciomercato estivo, ma che non è arrivato, è dalle parole di Buongiorno che il Torino deve ripartire perché l’unione fa la forza e tutti, anche chi finora non lo ha fatto sempre, devono metterci quanto hanno prima in allenamento e poi in partita. Questa è l’unica strada percorribile a prescindere dal modulo perché non è come una squadra viene schierata in campo che fa la differenza, ma sono gli interpreti che la fanno. E in questo Ale è un fulgido esempio che tutti devono seguire per il bene proprio e soprattutto del Toro.
Nonostante tutto, pochissimi gol segnati, solo e un gioco quasi mai convincente, il Torino dopo dieci partite rispetto all’anno scorso ha un punto in più in classifica. E’ ovvio che ogni campionato fa storia a sé, ma se in un avvio di stagione decisamente non brillante la squadra è riuscita a fare un pelino meglio dell’anno scorso vuole dire che non è tutto sbagliato e che c’è la possibilità di migliorare ancora. Il campionato italiano ormai da qualche anno è livellato verso il basso, ma resta duro, non mancano risultati clamorosamente inaspettati in ogni turno, e la classifica è alquanto compatta. Infatti, prendendo in considerazione proprio il Torino, che è a quota 12 insieme al Frosinone, il 6° posto, l’ultimo che garantisce l’approdo agli spareggi per accedere alla Conference League (il 7° è utile solo se a vincere la Coppa Italia è una delle squadre che arrivano nei primi sei posti della classifica) dista sei lunghezze e il divario dal terzultimo, occupato da Empoli e Udinese che di punti ne hanno 7, è di cinque. Quest’anno c’è il consolidamento della Fiorentina fra le squadre che lottano per il 6° e il 5° posto e c’è la new entry Bologna che vanno ad aggiungersi a Inter, Juventus, Milan, Atlanta, Napoli, Roma e Lazio per i posti nelle competizioni europee, quindi la concorrenza è aumentata. Mancano però 28 partite alla fine del campionato e nulla è ancora deciso.
Il campionato adesso entra nel vivo ed è per questo che occorre determinazione e fare punti tanto più che il Torino ha già incontrato la maggior parte delle squadre più forti, Milan, Roma, Lazio, Juventus e Inter, e gli restano da affrontare Atalanta, Fiorentina e Napoli prima della fine del girone d’andata e per il resto ha tutte squadre, Sassuolo, Monza, Bologna, Frosinone, Empoli e Udinese, che come rosa non sono superiori e ha quindi la possibilità di conquistare punti in queste sei partite, ovviamente anche nelle altre tre.
Quanti punti farà il Torino prima del giro di boa dipenderà dai giocatori ed ecco perché serve che restino uniti e che tutti si allenino al massimo e che poi in gara diano il 100%, a iniziare da lunedì sera con il Sassuolo. Questa è l’unica strada percorribile per non dilapidare ciò che si è fatto, esattamente come ha detto Alessandro Buongiorno.