Bianchi: "Potessi giocherei mille partite"
Dopo mesi di silenzio stampa, oggi prima della ripresa degli allenamenti ha incontrato i media il capitano granata Rolando Bianchi. Il bomber del Toro è sempre stato restio agli incontri con la stampa, ora però a 4 giornate dalla fine, ha giustamente deciso di metterci la faccia in prima persona. Prima di tutto ha risposto alle domande sulla lettera di Cairo ai tifosi. "Ci dispiace che il Presidente abbia preso la decisione di non salire a Superga, perchè è una persona per bene, che ci tiene al Torino, che è sempre vicino a noi e che ci mette anima e cuore per la causa granata. Nella sua scelta, si è dimostrato ancora una volta una persona di grande spessore, perchè non vuole che sia anche solo la possibilità che venga rovinato quel momento. Superga è un luogo di memoria e di ricordo, non dovrebbe accadere null'altro se non il silenzio assoluto e la preghiera: sono salito al Colle questa settimana, ho visto che atmosfera si respira, e sono molto orgoglioso di poter essere il capitano del Toro e quindi di leggere quei nomi sulla lapide".
Sta bene Rolandhino e lo sottolinea anche ai giornalisti che più volte hanno parlato della necessità nel farlo rifiatare. "Fisicamente sto bene, e poi se io potessi giocare mille partite, vorrei scendere sempre in campo. Non mi pesa, non mi serve turn over, detto che ovviamente rispetto sempre le decisioni del Mister". Poi ancora un'appunto sullo sprint finale. "Ci aspettano quattro gare molto difficile: noi giochiamo per vincere il più possibile. Non possiamo far calcoli ma giocare partita dopo partita, e poi vedere dove saremo". E speriamo soprattutto che lui, comunque vada, sia sempre uno del Toro.