Barreto: “Il mio impegno non mancherà mai, per il resto si vedrà”

29.07.2014 14:02 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Barreto: “Il mio impegno non mancherà mai, per il resto si vedrà”
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© foto di Federico De Luca

L’attaccante è fra i candidati a giocare titolare in Europa League contro il Brommapojkarna. Per Barreto è indifferente giocare con uno o con un altro degli altri attaccanti in rosa. Il brasiliano preferisce giocare vicino all’altra punta e meno spalle alla porta.

 

Negli ultimi anni non tutto le è girato per il verso giusto, questa’anno sembra diverso. Come sta vivendo questa nuova stagione?

“Sì è diverso, anche altre volte era iniziata bene la stagione poi …. Non sono io a decidere, è il mister che sceglie, quindi è inutile parlarne se poi non succede ciò che mi aspetto. Io sono a disposizione come lo sono stato l’anno scorso e si vedrà”.

 

Il problema causato dalla botta ricevuta nell’amichevole con il Rubin Kazan l’ha superato vero? Infatti, ha giocato poi con il Teramo.

“Sì sì, non era niente di particolare, solo un po’ di paura, ma adesso sto bene”.

 

In Europa League giovedì molto probabilmente toccherà a lei e a Larrondo segnare, visto che Quagliarella, che è anche arrivato da poco, non è detto che giocherà?

“Non lo so, c’è anche Martinez”.

 

Martinez è uno dei nuovi e inevitabilmente conosce meno di voi due gli schemi di Ventura.

“Penso che a Stoccolma verrà anche Quagliarella, sarà il mister a decidere chi mandare in campo. Se giocherò io, sicuramente darò il massimo, come ho sempre fatto. E’ importante fare una bella partita perché ottenendo un risultato positivo sarà per noi più facile il ritorno in casa”.

 

Il gioco in attacco è cambiato e le due punte agiscono più vicine. Si trova meglio?

“Io il gioco del mister lo conosco a memoria perché ero stato con lui a Bari. Se giochiamo con le due punte con il 4-4-2 o il 4-2-4 non lo so, per me comunque è più vantaggioso perché so che cosa devo fare. L’anno scorso facevo un po’ di fatica poiché non sono una prima punta e se dovevo sostituire Immobile era dura, perché giocando con le spalle alla porta non ho un fisico da gladiatore che mi agevola. Speriamo che quest’anno vada meglio”.

 

Quagliarella e Martinez sono i due nuovi compagni in attacco, come si trova sia con loro sia con Larrondo e Cerci che già conosce? Ci sono delle differenze se cambia il compagno?

“Mi trovo benissimo con tutti poi la cosa importante è fare le cose per bene. Non fa differenza se gioco in coppia con uno o con l’altro, sono tutti dei grandi giocatori e dobbiamo sempre dimostrare in campo quello che sappiamo fare. Speriamo in bene”.

 

Lei è uno dei veterani dello spogliatoio, i tifosi si aspettano molto. Che cosa può dire alla gente del Toro?

“L’unica cosa che posso dire è che l’impegno non mancherà mai, come già anche l’anno scorso. Non posso però prevedere ciò che succederà, quindi mi auguro che le cose vadano bene per me e per i miei compagni”.

 

Cerci accortosi che il compagno era impegnato a rispondere alle domande dei giornalisti ridendo gli ha gridato: “Mi aspetto delle bombe (dichiarazioni sensazionali, ndr)”.