Attendendo l’ufficialità per Izzo e forse Verissimo a Mazzarri urgono centrocampisti
Non si può dire ancora che finalmente il Torino ha effettuato il suo primo acquisto in questa sessione di mercato perché manca l’ufficialità per Izzo, ma dovrebbe essere proprio lui il primo nuovo giocatore granata. Con il Genoa l’accordo è stato raggiunto, dieci milioni, manca ancora la definitiva intesa con il giocatore che nel club rossoblù percepisce quasi un milione di euro, ma non dovrebbero esserci particolari problemi a meno che il Sassuolo, arrivato prima sul giocatore, non faccia offerte molto più interessanti di quelle del Torino. Mazzarri così avrebbe il primo rinforzo e lo avrebbe per il reparto che allo stato attuale è il più sguarnito, la difesa, mancando ben due titolari. Stando a quanto trapela visite mediche e firma del contratto che legherà Izzo al Torino potrebbero arrivare a strettissimo giro di posta.
Stallo, invece, per Verissimo. Non si tratta di una novità perché da tempo il giocatore ha detto che vuole il Torino, ma il Santos tergiversa perché vuole monetizzare al massimo la sua cessione e non ha ancora dato una risposta all’ultimo rialzo granata: dieci milioni senza bonus e dilaziona mento del pagamento. Rimane in sospeso anche il Marsiglia e pure il Lione, che però è molto seccato, per usare un eufemismo, dal rifiuto di Lucas e che sembra ormai che si sia quasi tirato fuori dai giochi. I due club francesi avevano offerto per il cartellino dodici milioni. Anche per quel che riguarda il difensore centrale brasiliano la situazione potrebbe sbloccarsi in qualsiasi momento, ma l’incertezza resta sovrana. In alternativa ci sono Bremer e Diego Carlos.
Con l’arrivo di Izzo e ipotizzando che la telenovelas Verissimo abbia esito positivo con l’approdo del giocatore in granata a Mazzarri serve che al società con la massima tempestività gli fornisca centrocampisti adatti al 3-5-2. Tramontata l’ipotesi Peres e con Molinaro che non si è visto rinnovare il contratto e con la trattativa avviata per cedere Barreca al Monaco alla voce esterni ci sono solo De Silvestri e Ansaldi ed è evidente che ne servono altri due. Tenuto conto che se fosse arrivato Peres sarebbe stato un titolare o comunque avrebbe conteso il posto a De Silvestri alla voce esterni in entrata ne serve uno titolare e uno di riserva. Laxalt rimane sempre il più bramato, ma non dispiace anche Lazzari e fra i papabili c’è anche Martella. Per quel che riguarda i tre centrali in uscita c’è Valdifiori, ma ci sono anche Obi e Acquah. Valdifiori dovrebbe andare alla Spal, il Torino vorrebbe a titolo definitivo mentre il club emiliano preferirebbe in prestito. Odi interessa al Celta Vigo. Acqhah non dispiace ad alcuni club inglesi di fascia medio-bassa. Imbula, Meïté, Sarr, N’Dong e Barak sono stai ripetutamente accostato al Torino e magari fra questi ne arriverà almeno uno da integrare con Rincon e Baselli. Anche l’attacco andrebbe adeguato al 3-5-2 ma senza l’uscita di almeno due giocatori su tutti quella di Niang e fino a quando non si avrà la certezza della permanenza o dell’addio di Ljajic è difficile che venga messa mano al reparto. Sarebbe già più che buono se per il giorno della partenza per Bormio, domenica, sul pullman che porterà la squadra in Valtellina ci fossero tutti i giocatori titolari della difesa e del centrocampo, ovviamente mancherebbe Andalsi che ha appena iniziato le vacanze dopo l’avventura al Mondiale, ma la sua sarebbe un’assenza giustificata e che non desterebbe preoccupazione perché già conosce i metodi di lavoro e le richieste di Mazzarri.