ASSALTO Uefa: Rosina l'asso, due re del gol
di Piero Venera
Diciannove opinionisti ( il numero è un omaggio al presidente Cairo che lo ha eletto quale suo portafortuna) vaticinano - salvo qualche prudente e dotta eccezione - che questo è un Toro da Uefa. Il sondaggio ha poi un esito bulgaro circa la previsione del capocannoniere granata: solo Bruno Pizzul spezza la dittatura di Amoruso e
Bianchi ( nove preferenze a testa), indicando Rosina
« perché oltre alle punizioni calcia i rigori » . Rosina batte poi Amoruso, in volata, nella preferenza di granata dell’anno: dove Fabio Gallo confida in
Dzemaili ( « mi piacerebbe tanto se fosse lui » ) e Patrizio
Sala punta su Saumel:
a ragion dovuta, giacché lo ha già visto all’opera, all’Olimpico, nelle sue vesti di commentatore delle gesta granata. Gian Paolo Ormezzano
( « Questo è l’anno di Rubin
» ) e Jimmy Ghione
( « Abate sarà la vera sorpresa del Toro » ) sposano invece la linea verde. Una nomination per Pratali
dall’onorevole Giorgio
Merlo, un voto per Sereni
da Roberto Cravero e poi la preferenza di Silvano
Martina per Barone: forse un tantino interessata, trattandosi di un suo assistito, ma pur sempre in linea con l’ottimo precampionato esibito dal centrocampista campione del mondo. A ben vedere è Angelo Cereser, il presidente dell’Associazione ex calciatori granata, a spiazzare tutti: « Per me il granata dell’anno sarà De Biasi. Ha lo spirito giusto, lui è davvero uno di noi, è il vero simbolo del Toro » .
IL PIU’ PRUDENTE è il professor Aldo Grasso:
« Mi basta un punto in più della salvezza » , e sulla stessa onda si sintonizzano Ghione ( « facciamone 42, il più velocemente possibile: poi finalmente si potrà andare a vedere il Toro senza avere sempre le pastiglie per il cuore in tasca » ) . Molto sabaudo e rigoroso anche Ormezzano: per il resto solo Claudio e Patrizio Sala, Cereser, Martina e Cravero attestano ai granata una classifica inferiore ai 50 punti. Gli altri, senza mezzi termini, non hanno paura di incorrere negli strali di De Biasi.
PROMEMORIA Ricordate la minaccia dell’allenatore? « Sparerò col fucile a pallettoni a chi parlerà di coppa Uefa » . Ebbene, nel mirino GDB può già mettere Riccardo Maspero
( « questo Toro può tornare in Europa » ) , e pure il granatissimo procuratore Paolo Fabbri ( « Io dico che questa squadra vale un punto e mezzo a partita: sarebbero 57, mi tengo basso e ne prevedo 53 » ) . Il più ottimista è Diego Fuser:
« L’entusiasmo dei tifosi può trascinare la squadra, possiamo arrivare a 55 punti » . Grande ottimista anche l’europarlamentare Marco Rizzo: « E’ un Toro da 50/ 60 punti, la differenza la faranno i particolari. Per scaramanzia dico 52, ma in cuor mio credo che questa squadra possa fare anche meglio » . Il calcio riporta i politici sotto la stessa bandiera, perché anche l’onorevole Merlo, sul Toro, la pensa come Rizzo: « La squadra ha molta più qualità dello scorsa stagione, era da anni che non vedevo una difesa in difficoltà come la retroguardia del Lecce. Siamo da Uefa, non nascondiamoci: soltanto il destino può opporsi, ad esempio attraverso la maledizione degli infortuni » . Ponderato e sempre molto equilibrato il giudizio di Pizzul, anche perché di tutti gli opinionisti coinvolti forse è il meno emotivamente coinvolto: « Questo Toro vale una decina di punti in più rispetto alla squadra dello scorso anno. Rosina, per quanto ancora da valutare nella sua continuità, è un giocatore dalle qualità particolari. Se al suo talento si aggiungono Bianchi e Amoruso, ecco che l’attacco del Toro può mettere assieme numeri davvero importanti » .