Armarsi di tanta pazienza e aspettarsi tante chiacchiere: il mercato estivo del Torino avrà tempi lunghi

23.03.2024 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Vagnati e Cairo
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Vagnati e Cairo
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Questa è l’epoca in cui iniziano a circolare voci su giocatori e allenatori che interessano a questo o a quel club, alcune sono messe in giro ad arte da procuratori, intermediari, ma anche da direttori sportivi per far circolare il nome perché il giocatore oppure l’allenatore deve o vuole cambiare squadra e così una mezza confidenza ad amici chiacchieroni oppure un’intervista danno il la a una girandola di voci che spesso poi finiscono nel nulla dopo un battuto di ciglia oppure si smorzano o anche svaniscono per poi ritornare più avanti quando il calciomercato sta per aprirsi o quando è in svolgimento. I tifosi leggono e poi sognano, sperano, in alcuni casi sperano che non accada, si ridono il fegato e magari arrivano pure a imprecare o si rassegnano che il loro idolo andrà via, ma possono farsi pure una crassa risata comprendendo subito che è stata sparata grossa. Nel mucchio ovviamente qualche cosa poi effettivamente si concretizza, ma per lo più quando poi il calciomercato si è chiuso si constata che non è stato così.

Che cosa accadrà al Torino? Che si sa non è di certo la società che agisce con tempestività sul mercato, anzi di solito si riduce all’ultimo perché prima deve cedere per fare cassa e poi prende i giocatori che servono e neppure tutti perché alla fine mancano sempre uno o due elementi. Ci saranno due step fondamentali il primo legato a chi sarà l’allenatore. Juric quasi certamente andrà via, da tempo i rapporti con la dirigenza sono logori e la probabilità che la squadra si piazzi in un posto utile per gli spareggi di Conference League sono esigui (per essere generosi) e per sostituirlo ci vorrà tempo poiché potenziali candidati come ad esempio Palladino hanno già dichiarato che sul loro futuro prenderanno una decisioni a fine campionato. Quest’anno tante squadre di Serie A e anche club stranieri cambieranno allenatore e quindi ci sarà un effetto domino a partire dalle società più prestigiose e ricche, che garantiscono stipendi alti e rose competitive, per finire con quelle che sceglieranno fra chi è rimasto libero. Il Torino se non proprio fra gli ultimi non sarà di certo fra i primi che annunceranno il nome del nuovo allenatore.

Il secondo step, che riguarda soprattutto i giocatori, è legato all’Europeo che si disputerà dal 14 giugno al 14 luglio di solito quando giocano le Nazionali una decina di calciatori del Torino è impegnata  per cui a seconda di quanto andrà avanti l’Italia e le altre nazioni dei giocatori titolari in granata i tempi potranno essere più o meno dilatati. L’Europeo è una vetrina importante e può far salire i prezzi dei cartellini per cui se si deve fare cassa si dovrà attendere. E fare cassa è il caso del Torino che già in questa stagione non ha ceduto nessuno dei big e infatti nel mercato di gennaio ha preso solo prestiti per sostituire chi era andato via perché come ha detto Juric: “Dovevamo fare un mercato di prestiti o di giocatori a parametro zero stando attenti a livello economico”. E a seconda di chi sarà ceduto andrà sostituito e poi si dovrà vedere come vorrà giocare il nuovo allenatore e quali calciatori chiederà e chi invece non rientra nei suoi piani tecnici, ogni mister vuole almeno un fedelissimo in rosa, e se blinderà qualcuno che già c’è. Per cui in questo momento il direttore tecnico Vagnati ha quasi le mani legate e al più può intavolare discorsi su qualche giocatore che ritiene interessante e sapendo con chi il presidente Cairo vuole fare cassa cercare di individuare i profili per trovare uno o più sostituti. E anche in questo caso si deve attendere la fine dell’Europeo che scatena un altro effetto domino con sempre i club più importanti che agiscono per primi e gli altri che seguono più o meno a ruota. Comunque tutto questo varrebbe anche se Juric rimanesse.

Facile prevedere che il mercato del Torino avrà tempi lunghi quindi i tifosi del Toro si armino di tanta pazienza e si aspettino tante, ma tante chiacchiere.