Anche Maxi Lopez è in scadenza di contratto … ci sarà il rinnovo?
Il Torino sta trattando il rinnovo dei contratti che sono vicini alla scadenza di alcuni giocatori. Gazzi automaticamente è granata fino al 2017 perché fra i bonus c’era il prolungamento se nella scorsa stagione avesse raggiunto un certo qual numero di presenze e una volta arrivato al traguardo è scattato il rinnovo. A breve anche Bovo, Moretti e Vives avranno la certezza di proseguire la loro avventura in granata. Sono tutti giocatori non giovani, ma costituiscono l’ossatura della squadra e il loro rendimento è sempre stato più che soddisfacente e di conseguenza la carta d’identità, che inevitabilmente li colloca fra i “vecchietti” del gruppo, assume un valore secondario.
Decisamente differente e più delicata la situazione di Maxi Lopez che ha il contratto che scadrà il 30 giugno prossimo. Dal suo arrivo in granata a gennaio ha dimostrato di essere un attaccante che contribuisce alle fortune della squadra, ma anche lui fa parte del gruppo degli over trenta, il tre aprile scorso ha compiuto trentuno anni, e in passato ha alternato momenti positivi ad altri molto meno. Forse per queste ragioni il Torino quest’estate ha deciso di investire otto milioni di euro per Belotti considerando anche che Quagliarella il prossimo trentuno gennaio compirà trentatré anni e ha un contratto che lo lega al Torino fino a giugno 2017 e Amauri il tre giugno scorso aveva compiuto trentacinque anni, pertanto il reparto offensivo contava del solo Martinez fra i giovani di belle speranze. Dato per scontato che a fine stagione Amauri chiuderà la sua avventura in granata in estate arriverà sicuramente un altro attaccante, se sarà giovane e di prospettiva oppure già più esperto dipenderà molto da quanto faranno in termini di gioco e soprattutto di gol nel corso di questo campionato Belotti e Martinez.
Maxi Lopez è in una posizione particolare, finora quando è stato utilizzato da Ventura, anche se non ha segnato, ha fatto sempre salire la squadra e fornito un appoggio a Quagliarella superiore a quello che hanno dato Martinez e Belotti. Per il bene del Torino quindi sarebbe consigliabile un utilizzo maggiore dell’attaccante, ma allo stesso tempo se i due compagni più giovani stanno in panchina non acquisiranno abbastanza esperienza rischiano di essere bruciati. Ecco che quindi il rinnovo del contratto di Maxi Lopez necessita di riflessioni molto accurate e dipende anche da quanto il giocatore abbia voglia di accettare un ruolo che sta tra la riserva di lusso e l’uomo della provvidenza. Va messo in conto anche che se Quagliarella dovesse avere un periodo di minore brillantezza, al momento, Maxi Lopez è l’unico attaccante che garantisce di potersi assumere la responsabilità del reparto offensivo e guidarlo.
Il rinnovo del contratto a Maxi è auspicabile, ma fino a che punto ha senso se poi deve il più delle volte accomodarsi in panchina? Anche lui come tutti i giocatori ha bisogno di giocare con continuità per rendere al meglio, tanto più visto che è un attaccante perché se gioca una trentina di minuti nel secondo tempo avrà inevitabilmente poche occasioni per segnare, se invece gioca dal primo minuto è inevitabile che possa contribuire maggiormente a incrementare il numero dei gol che nel calcio vanno di pari passo con le vittorie. Esempio lampante la gara con il Palermo: il Torino faticava a sbloccare il risultato e sul finire del primo tempo (44’) Maxi Lopez si è fatto trovare nel punto perfetto nel momento giusto mettendo pressione a Gonzalez e facendolo sbagliare a tal punto da fare autogol. Un caso? Proprio no, chi lo pensasse vada a rivedere l’azione e capirà che Maxi è stato fondamentale. Gazzi, Vives, Moretti e Bovo sono considerati giocatori fondamentali, forse anche Lopez merita lo stesso status e di conseguenza il rinnovo del contratto.