Amauri: “Mi manca poco a fare gol, la palla deve superare la linea”
L’attaccante afferma che cresce la sua intesa con Quagliarella. E’ contento per la vittoria e consapevole come tutta la squadra che la partita di giovedì d’Europa League deve essere vinta in modo da ipotecare il passaggio del turno.
Uno a zero forse è un po’ poco però complimenti. Anche con l’Udinese è andato vicino a segnare il suo primo gol con la maglia granata, la sfortuna ci ha messo del suo?
“Intanto grazie per i complimenti sia a me sia alla squadra. Non parlerei di sfortuna e sarei arrabbiato se non avessi fatto neppure un tiro in porta, manca poco tanto così (indica con le dita uno spazio piccolissimo, ndr) a riuscirci. La sosta del campionato ci ha fatto bene e anche a me in particolare facendomi capire un po’ meglio quello che vuole il mister. Nel primo tempo non abbiamo concesso niente all’Udinese, nel secondo forse la palla colpita di testa da Théréau, per il resto abbiamo dominato. E’ giusto sottolineare che la vittoria per uno a zero è poco, comunque abbiamo portato a casa i tre punti ed è da questo che dobbiamo ripartire. Sappiamo che se mettiamo in campo tutta la nostra qualità e non solo quella anche la voglia di correre, di fare bene e di non mollare mai i risultati sono come quello di oggi, magari nella prossima partita non segneremo solo un gol, ma due o tre”.
Quanto le manca non aver ancora segnato?
“Manca, manca che la palla passi la linea di porta perché sulla linea ci è arrivata (ride, ndr). A parte le battute, devo dare continuità, giocare e stare tranquillo, ho visto che i tifosi mi stanno appoggiando tantissimo per questo non vedo l’ora, anche più di loro, di buttarla dentro. Sono venuto al Torino per fare gol, per mettermi in gioco e sapevo che non sarebbe stato facile, ma penso che sto lavorando bene e sto cercando al massimo di capire quello che vuole il mister e questo mi rende felice. Oggi ho fatto una grande partita ed è mancato solo il gol, ma i gol arriveranno”.
Ad un certo punto ha chiesto il cambio, ma è rimasto in campo perché Vives aveva i crampi ed è uscito lui, poi ha fatto ancora una rovesciata e le hanno chiuso un tiro che era indirizzato in porta, é il segno che state crescendo tutti? Che cosa pensa di Jansson che oggi non ha fato rimpiangere Glik?
“La forza del gruppo è quella di mettere a proprio agio ogni giocatore e ogni collega di lavoro, indubbiamente Jansson ha fatto una grandissima partita così come Peres. Di Bruno non mi stupisco perché appena gli ho visto toccare la palla in allenamento il primo giorno che sono arrivato mi sono detto che questo è un giocatore, quindi mi auguro che possa dare continuità come anche Pontus e se sarà così ci guadagneremo tutti”.
Ventura chiede sempre a lei e a Quagliarella di stare molto vicini e lo ha fatto anche oggi.
“E’ vero e a differenza delle altre partite con l’Udinese io e Quagliarella ci siamo intesi di più, anche in occasione del gol quando c’è stato un cross e un contro cross ed è arrivato il gol. Così è stato anche per la mia mezza rovesciata con la palla che è uscita di poco, ci stiamo capendo meglio. Sono arrivato un mese fa e sappiamo qual è il gioco del mister, da fuori sembra facile, ma dall’interno non lo è perché si deve attaccare, rientrare e riattaccare di nuovo. Il meccanismo è questo e quando il meccanismo s’innesca riusciamo sempre ad arrivare davanti al portiere avversario”.
Se in campo c’è il trequartista come è stato con l’ingresso di Sanchez Miño voi attaccanti siete agevolati?
“Sì, come ho sottolineato anche prima i giocatori hanno voglia di mettersi in mostra e lui è un calciatore che ha grandissime potenzialità. L’allenatore lo ha mandato in campo e lo ha fatto giocare come piace a Sanchez Miño svariando a destra e a sinistra e si è visto che il giocatore ha risposto alla grande. Ben venga. Ci sono delle partite che si parte con uno schieramento e in corsa si può anche cambiare”.
Vives ha cambiato un po’ la sua posizione in campo per permettere a Gazzi di fare più da schermo davanti alla difesa, altra chiave per ottenere maggiore equilibrio?
“Certo, io farei i complimenti a tutti per la partita di oggi sia a chi è sceso in campo sia a chi è rimasto in panchina, perché chi ha giocato e ha fatto bene lo deve anche all’entusiasmo in allenamento e alla tanta voglia di tutti di esserci campo, compreso chi poi non gioca e lo ha dimostrato chi è subentrato”.
Giovedì l’Europa League, non avete neppure il tempo per rifiatare. La vittoria con l’Hjk Helsinki vi permetterebbe di ipotecare il passaggio del turno, altra gara importante?
“Sì, sarà una partita importante e lo sappiamo. Intanto facciamo trascorrere la serata e godiamoci i tre punti che ci mancavano in casa in questo avvio di campionato e da domani sicuramente mister Ventura ci darà tutte le indicazioni che ci servono per attaccare e difendere con l’Hjk Helsinki. Sono convinto che Sasa (Sullo il vice di Ventura, ndr) è già lì con il computer a fare quello che sa fare bene per preparare la partita. Sappiamo che se vinciamo metteremo una buona ipoteca sulla qualificazione”.