Al Torino ora tocca alla difesa darsi una regolata
Se la prima vittoria in campionato è stata una boccata d’ossigeno per il Torino che così si è anche risollevato dall’ultimo posto in classifica, ma resta comunque un grande problema da risolvere: subire meno gol. In 6 partite averne incassati 16 è un’enormità. Peggio con 17 hanno fatto solo Benevento, che però ha due punti in più in classifica, e Crotone, fanalino di coda della Serie A, entrambe neopromosse. Finora Sirigu non ha terminato nessuna partita con la porta inviolata in campionato, e non è successo neppure in Coppa Italia, tra i pali granata c’era Vanja Milinkovic-Savic, perché il Lecce ha segnato un gol. Ovviamente le colpe non sono solo di chi sta in porta, ma di tutta la squadra e in particolare della difesa.
Giampaolo deve trovare una soluzione a questo problema al più presto perché altrimenti, come si è visto, il Torino continuerà a vanificare quanto invece di buono sta facendo dal punto di vista realizzativo, infatti, era dal lontano 1967 che non segnava così tanto, 12 reti con una media di 2 a partita, in avvio di campionato. La linea difensiva passando da tre a quattro ha bisogno di tempo per assestarsi così come il resto della squadra nel supportarla, ma questo non basta a giustificare l’eccessivo numero di gol subiti. E il fatto che ci sia stata alternanza nell’utilizzo dei difensori indica che non è stato ancora trovato l’assetto migliore*, anche se sembra delinearsi la coppia di centrali formata da Bremer e Lyanco con Nkoulou che deve dare maggiori garanzie se vuole tornare ad essere un titolare. Mentre per quel che riguarda i ruoli dei terzini a sinistra il titolare sembra Rodriguez e a destra Vojvoda, ma ci sono Murru e soprattutto Singo che incalzano.
Già con il Crotone domenica si vedrà se la tenuta difensiva del Torino avrà fatto un passo in avanti perché dai granata ci si aspetta che terminino la partita senza subire gol, visto che affronteranno una neo promossa che per giunta ha incassato un gol più di loro. E poi dopo la sosta per gli impegni della Nazionale con Inter, Sampdoria, Juventus si capirà se un assetto definitivo sarà stato trovato e che garanzie di solidità potrà dare.
*I giocatori utilizzati da Giampaolo in difesa nelle prime sei gare di campionato:
Genoa: Singo (dal 74’ Vojvoda), Bremer, Lyanco, Murru (dal 54’ Rodriguez). Vittoria per 1 a 2 con gol subito da Scamacca (90’+4’). Izzo era indisponibile per infortunio.
Lazio: Vojvoda, Bremer, Lyanco, Rodriguez e poi anche Nkoulou subentrato a Verdi (70’). Sconfitta per 3 a4 con gol subiti da 15' Pereira (15’), Sergej Milinkovic-Savic (49’), Immobile (R) (90’+5’) e Caicedo (90’+8’). Izzo era indisponibile per infortunio.
Sassuolo: Vojvoda (dal 62’ Singo), Bremer, Lyanco, Rodriguez (dall’89 Ansaldi) e poi anche Nkoulou subentrato a Verdi(74’). Pareggio per 3 a 3 con gol subiti da 71' Djuricic (71’), Chiriches (84’) e Caputo (85’). Izzo era indisponibile per infortunio.
Cagliari: Vojvoda (79’ Singo), Lyanco, Nkoulou, Rodriguez (88’Murru). Sconfitta per 2 a 3 con gol subiti da Joao Pedro (12’) e Simeone (19’ e 73’). Izzo era indisponibile per infortunio.
Atalanta: Vojvoda, Bremer, Nkoulou, Murru. Sconfitta per 2 a 4 con gol subiti da 13' Gomez (13’), Muriel (21’), Hateboer (42’) e de Roon (54’). Rodriguez e Singo erano indisponibili per infortunio. Djidji non convocato, sarà poi ceduto il 5 ottobre.
Fiorentina: Izzo (88’ Vojvoda), Nkoulou, Bremer, Ansaldi. Sconfitta per 0 a 1 con gol subito da Castrovilli (78’). Lyanco, Rodriguez e Singo erano indisponibili per infortunio. Djidji non convocato, sarà poi ceduto il 5 ottobre.