Al Torino i soliti ballottaggi per una maglia da titolare e per cambiare passo

Bovo, Baselli e Molinaro sicuri del posto, qualche dubbio per il centrocampo e l’attacco da opporre al Napoli, che ha in Higuain, Insigne, Callejon e Mertens quattro punte avvezze al gol.
06.01.2016 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Al Torino i soliti ballottaggi per una maglia da titolare e per cambiare passo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Peres o Zappacosta, Acquah o Benassi, Vives o Gazzi, Belotti o Maxi Lopez: sono questi i nodi che ha da sciogliere Ventura per questa sera. L’allenatore del Torino per la trasferta a Napoli ha lasciato a casa i neo guariti Maksimovic, Farnerud e Avelar e anche Amauri perché possano giocare con la Primavera di Moreno Longo con lo scopo di migliorare la loro condizione atletica, e a questi quattro si aggiunge l’ancora infortunato Obi. La formazione che affronterà quella di Sarri ha quindi alcune scelte obbligate Bovo, Baselli e Molinaro, ma per il resto sarà Ventura che scegliendo chi mandare in campo determinerà l’atteggiamento della squadra e il tipo di gioco da sviluppare. Il mini ritiro dopo le vacanze natalizie ha sicuramente dato al mister indicazioni su come deve essere superato il momento no che ha visto chiudersi il 2015 con lui e la squadra sommersi dai fischi, dopo le inguardabili prestazioni del Torino con Juventus in Coppa Italia e Udinese in campionato.

Il Napoli non sottovaluterà il Torino, Sarri in conferenza stampa pre partita ha sottolineato che: “Il Torino è una squadra competitiva che può creare problematiche a tutti. Non so che atteggiamento avrà, ma fa molto possesso, quindi bisognerà recuperare palla il più in alto possibile, però si chiude anche molto bene. Non vorrei incappare nella classica gara in cui s’impiega un’ora per alzare il ritmo, quindi dobbiamo partire subito a mille”. Le intenzioni dei partenopei sono assolutamente chiare, la questione è cosa farà il Torino. Il sospetto è che difficilmente affronterà di petto il Napoli per non esporsi al micidiale tridente Higuain, Insigne, Callejon, mentre Mertens dovrebbe entrare nella ripresa, però questo, come ipotizza anche Sarri, potrebbe voler dire che si vedrà un Torino chiuso a proteggere la propria area di rigore e a sperare che il Napoli conceda qualche opportunità per ripartire in contropiede. In poche parole il solito Torino attendista.

Alle volte l’atteggiamento “prudente” del Torino ha ripagato, ma altre è stato inutile e alla fine anche dannoso perché ha portato non solo a sconfitte, ma anche a critiche poco gradite da Ventura e dai giocatori, però decisamente motivate dall’atteggiamento considerato troppo rinunciatario. Questa sera si vedrà se l’anno nuovo ha portato qualche variazione sul tema oppure se Ventura ha valutato che è meglio continuare sulla strada da tempo intrapresa. Nel calcio alla fine i risultati contano eccome, così come segnare un gol in più degli avversari. Il Napoli è secondo in classifica con trentacinque punti e di gol ne ha fatti trentuno e subiti tredici, il Torino è undicesimo e di punti ne ha ventidue (con una partita da recuperare) e di gol ne ha segnati ventuno e incassati venti. Che tra le due squadre ci sia tanta differenza è innegabile e il pronostico è favorevole ai partenopei, però il Torino potrebbe sempre stupire tutti se è riuscito a cambiare passo e atteggiamento.