Al Torino continua l’attesa: di rinforzi dal mercato e del ritorno di Belotti

Il mercato in entrata non ha ancora fatto registrare arrivi. Sono passati altri ventotto giorni dal secondo infortunio al ginocchio di Belotti.
24.01.2018 10:54 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Al Torino continua l’attesa: di rinforzi dal mercato e del ritorno di Belotti
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Donsah, Laxalt, Lazzari e Pazzini sono nomi di possibili rinforzi che girano da inizio calciomercato, ma che a oggi, a sette giorni dalla chiusura delle contrattazioni di questa sessione invernale, non sono stati concretati. Il giocatore che è più vicino a vestire la maglia granata è Donsah, ma si deve ancora trovare il definitivo accordo con il Bologna e con lo stesso giocatore per l’ingaggio. Tra Torino e Bologna la distanza tra offerta e domanda parrebbe colmabile, infatti, i granata sarebbero disposti ad offrire 6 milioni più circa 1,5 di bonus e i felsinei potrebbero accontentarsi di otto anziché dieci oppure nella trattativa chiedere che venga inserita una contropartita tecnica e in quest’ultimo caso dipenderà da chi vorrebbero ottenere. E’ palese che con un po’ di buona volontà da entrambe le parti un definitivo punto d’incontro è trovabile, visto che il Bologna può lasciare partite il giocatore, tanto più dopo il ritorno di Dzemaili, e che il Torino ha assoluto bisogno di un centrocampista. Potrebbe, invece, essere più complesso trovare un accordo fra il club granata e il calciatore che vorrebbe guadagnare ben più di un milione di euro, su questo fronte c’è da dire che Donsah da tempo vuole lasciare il Bologna poiché i rapporti con Donadoni non sono ottimali e che con l’arrivo si Dzemaili per lui si riducono le chance di giocare e per questo, almeno secondo il Torino, non dovrebbe eccedere nelle richieste tenuto conto che in granata avrebbe molte più possibilità di conquistarsi una maglia se non da titolare almeno da comprimario di primo piano.

Per quel che riguarda Laxalt e Lazzari tanto dipenderà da Genoa e Spal che non vorrebbero privarsi dei loro giocatori e da quanto il Torino è realmente disposto a spendere per averli. Le trattative non sono molto avanzate e se non si verifica un’accelerata che porti a un accordo la fumata nera è scontata. Comunque se Petrachi dovesse accettare di cedere Acquah in prestito e se aggiungesse una bella cifretta allora l’affare potrebbe andare in porto, sempre che il giocatore granata acconsenta di passare in rossoblù, cosa che al momento non pare sia fra le sue priorità.

Discorso differente per Pazzini. Un vice Belotti di ruolo serve e lo si sa da tempo. De Luca è andato in prestito al Renate e Sadiq è volato in Olanda al Nac Breda con il benestare della Roma che ne possiede il cartellino, quindi, altre punte centrali il Torino non ne ha più. Si sa che Niang può, e lo sta facendo, essere l’alter ego del “Gallo”, ma le sue prestazioni altalenanti e nel complesso finora insoddisfacenti, vedasi anche l’ultima con il Sassuolo, non lo rendono affidabile. Falque può anche fare la seconda punta, ma deve imparare a giocare più vicino alla prima e Ljajic non lo si è ancora visto, causa infortunio, all’opera da quando è arrivato sulla panchina granata Mazzarri ed ora che il serbo è completamente guarito e ha ritrovato la condizione si capirà come il mister intende utilizzarlo. In teoria il Torino ha un numero di attaccanti più che sufficiente, però, di vere punte centrali solo Belotti.

Il “Gallo” continua ad essere alle prese con il recupero dal secondo infortunio al ginocchio destro e anche ieri si è allenato seguendo un programma specifico. Miglioramenti indubbiamente ce ne sono, infatti, ha lavorato sul campo e ha ricominciato ad effettuare esercizi con il pallone oltre che a correre eseguendo scatti, accelerazioni e tagli e in palestra ha forzato sia con la cyclette sia con altri esercizi mirati a comprendere se dando carichi maggiori al ginocchio non sente più dolori, preludio questo a una completa e definitiva guarigione. Quando, però, Belotti tornerà a giocare e se sarà ai livelli dello sorso campionato non si sa. Potrebbe riuscire ad essere convocato per la gara con il Benevento di domenica, ma molto dipenderà se a partire da oggi e poi nei prossimi giorni si allenerà con i compagni oppure no. Un Belotti in piena forma e in grado di segnare con continuità semplificherebbe di molto il lavoro di Mazzarri, ma il Torino può rischiare di ritrovarsi senza una punta di ruolo se vuole veramente lottare per un posto in Europa? La risposta scontata è, ovviamente, no. Alla chiusura di questa sessione di calciomercato mancano sette giorni e solo a Cairo spetta decidere se investire in un attaccante oppure no.