Al Torino con la Roma, che segna e ha una difesa solida, serve una marcia in più

Mihajlovic non potrà contare su Lyanco, Barreca, Acquah, Obi e Belotti e Di Francesco su Manolas, Defrel, Emerson e Schick è da valutare.
19.10.2017 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Al Torino con la Roma, che segna e ha una difesa solida, serve una marcia in più
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La prossima sfida del Torino è con la Roma, avversario di caratura e reduce dal pareggio tre a tre in Champions League con il Chelsea di Antonio Conte allo Stamford Bridge. Non sarà una passeggiata per i granata al Grande Torino poiché i giallorossi in campionato stanno facendo discretamente bene per le ambizioni che hanno, magari avrebbero voluto essere un po’ più in alto in classifica e non solo al quinto posto, ma hanno anche disputato una partita in meno, quella con la Sampdoria a causa del maltempo. La squadra di Di Francesco ha quindici punti ed ha segnato quattordici gol come il Torino, però, ne ha subiti solo cinque e in trasferta finora ha sempre vinto e non ha mai incassato nessuna rete (Atalanta 0-1, Benevento 0-4 e Milan 0-2). Se il Torino pensa che le fatiche della Champions potrebbero rendere la Roma più vulnerabile c’è il rischio che sottovalutino la partita e che alla fine si trovino a recriminare per ciò che poteva essere e non è stato. Così com’è meglio che dimentichino il convincente successo dello scorso campionato quando batterono, poco più di un anno fa, i giallorossi per tre a uno, allora la squadra, che era guidata da Spalletti, disputò un match decisamente brutto, mentre il Torino giocò una delle migliori partite da quando Mihajlovic è allenatore dei granata.

Non sarà semplice per Mihajlovic e Di Francesco preparare la partita perché entrambi devono fare i conti con l’infermeria, infatti, il Torino non disporrà di Lyanco, Barreca, Acquah, Obi e Belotti e la Roma di Manolas, Defrel, Emerson e sono da valutare le condizioni di Schick, risentimento muscolare. La differenza più marcata fra le due squadre non sono tanto i due punti in più che ha la Roma in classifica, ma la solidità della difesa che è la prima del torneo insieme a quelle di Napoli e Inter, mentre il Torino con i tredici gol incassati è a pari di Milan, Atalanta e Genoa al decimo posto in questa particolare graduatoria. Anche sul piano qualitativo l’organico dei giallorossi è superiore a quello granata, ma questo non deve intimorire gli uomini di Mihajlovic altrimenti partono battuti prima ancora di scendere in campo.

Non ci sono dubbi che se il Torino giocherà come ha fatto con Juventus, Verona e Crotone sarà sconfitto. Un giro palla sterile con retropassaggi favorirà sicuramente giocatori del calibro di Nainggolan e Dzeko, tanto per fare due nomi a caso. Sbagliare passaggi o arrivare secondi sulla palla metterà gli avversari nella condizione di approfittarne. Distrazioni a livello difensivo costeranno care e garantiranno gol alla Roma. Non sfruttare occasioni create sottoporta renderà ancora più arduo perforare una difesa già di per sé solida. Non creare superiorità numerica o non essere capaci nel vincere i duelli uno contro uno renderà la manovra granata poco efficace. Non riuscire ad imprimere al proprio gioco velocità avrà come conseguenza essere prevedibili. Tutti questi difetti che a tratti o per più tempo sono emersi nell’arco delle precedenti partite del Torino dovranno non vedersi con la Roma o comunque essere limitati al minimo, il campionato sta entrando nel vivo e l’attuale ottavo posto non porta in Europa, quindi, il Torino per non veder sfumare l’obiettivo stagionale ha quasi l’obbligo, anche se si è solo alla nona giornata, di conquistare punti sia che si trovi al cospetto della Roma sia che debba affrontare le squadre che stanno in fondo alla classifica. Di distrazioni con punti gettati al vento i granata se ne sono già concesse troppe e la Roma sicuramente non farà sconti.