A Lecce un Torino spregiudicato
Secondo indiscrezioni riportate da La Stampa, complici le urla di Colantuono che riecheggiano anche fuori dalle mura blindate della Sisport, pare che a Lecce ci sia un Toro a molto offensivo. Infatti Colantuono starebbe pensando di schierare i suoi con un 4-3-3, un modulo che piace molto al tecnico romano. Posto che il suo credo calcistico prevede una difesa a quattro, praticamente intoccabile, dalla cintola in giù, verrebbe da dire, tutto può essere rivisto in base anche all'avversario. Partendo dal presupposto che Bianchi non si tocca, anche perchè le altrnative non sono abbondanti, Arma ancora non ha convinto, mentre Salgado stenta a riprendersi, Cola può sfruttare un'arma micidiale, gli esterni, che fanno da spalla al bomber Rolandinho. Quelli che finora hanno convinto maggiormente sono stati Leon e Gasbarroni che, pur tra alti e bassi, hanno sempre dato qualcosa di importante nell'arco della gara. Purtroppo il Torino andrà in Salento privo di alcune pedine chiave, come Pestrin, squalificato tre giornate per una testata a Colombo (il Torino non ha nemmeno fatto ricorso) mentre non ci sarà Garofalo per infortunio, con tanti dubbi legati alle condizione di Antonelli. A centrocampo sembra quasi certo l'impiego del trio Barusso, Genevier e Coppola, con Rubin che dovrebbe comninciare da titolare causa appunto l'assenza dell'ex senese. E poi guai dimenticarsi di Loria, che magari viene criticato, com'è successo contro la Triestina, ma alla fine è stato the man of the match con il suo gol da tre punti. Loria appunto potrebbe essere il bomber aggiunto.