A Balotelli piace la città di Torino … un’apertura a trasferirsi?

Un’affermazione dell’attaccante della Nazionale italiana in uscita dal Nizza ha riacceso le voci di un ipotetico approdo al Torino mancando riscontri di un interesse della Juventus.
06.06.2018 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
A Balotelli piace la città di Torino … un’apertura a trasferirsi?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Per l’ingaggio Balotelli non è accostabile al Torino semmai alla Juventus, ma poco tempo fa erano circolate voci che Mario potesse accasarsi alla corte di Mazzarri. Voci per il vero smentite dal suo agente Mino Raiola che aveva detto: “Balotelli proposto al Torino? Assolutamente no”, secondo quanto riportato dall’Oracolo Rossonero, che si definisce il guardiano di una fede ed attento osservatore che raccoglie indiscrezioni per i fratelli di tifo rossonero. Di per sé la smentita di Raiola non ha valore assoluto, non perché non si voglia dare credito a quanto detto dal potente agente di calciatori, ma poiché si sa che alle volte certe affermazioni sono strategiche, anche solo per distogliere l’attenzione da una potenziale trattativa.

Ma come mai torna in auge l’accostamento di Balotelli al Torino? Semplice, ieri l’attaccante della Nazionale italiana era alla presentazione del libro “Demoni” del giornalista di Sky Sport Alessandro Alciato e rispondendo alla domanda se gli piaceva Torino ha detto: “Torino è una bella città”. Questa frase ha subito scatenato la curiosità di chi è attentissimo al calciomercato e cerca indizi sulle possibili destinazioni dei giocatori e poiché non ci sono riscontri che Balotelli rientri nei piani della Juventus allora è stato inevitabile riaccostarlo al Torino. Per la verità Balotelli parlando del suo futuro ha anche detto che: “Non so davvero dove andrò”.

Ipoteticamente Balotelli potrebbe approdare al Torino, se ovviamente il club granata facesse uno sforzo economico al di fuori dei suoi parametri abituali e se lo stesso giocatore accettasse di ridursi l’ingaggio, ma c’è anche da considerare l’inserimento nel novero degli attaccanti a disposizione di Mazzarri che ne vuole solo quattro. Il Ct Mancini in Nazionale non ha mai fatto giocare assieme Balotelli e Belotti avvicendandoli sempre e questo porterebbe a escludere la contemporanea presenza dei due, per carità Mazzarri potrebbe pensarla diversamente, ma è più logico supporre che Balotelli potrebbe arrivare a fronte della partenza di Belotti. Gìà il Torino deve sfoltire la rosa che adesso è composta da sei attaccanti, Belotti, Berenguer, Edera, Falque, Ljajic e Niang, cosa non semplice perché da una parte la società non vuole incappare in minusvalenze, per il rendimento sottotono nell’ultima stagione di alcuni di questi calciatori, e dall’altra Mazzarri deve avere giocatori validi che segnino e facciano segnare mantenendo un equilibrio di reparto e di squadra, se in più bisognasse trovare la quadra per inserire Balotelli la situazione si complicherebbe ancora di più. Certo un attacco formato da Balotelli, Belotti, Falque e Ljajic, riuscendo a gestire i caratterini di Mario e Adem, sarebbe manna dal cielo per il Toro, ma per supportarli ci vorrebbe una squadra con centrocampisti e difensori di primissimo livello … un conto sono i sogni un altro la realtà. Meglio stare con i piedi per terra, anche se le vie del mercato sono infinite e ciò che pare assurdo può diventare concreto.