Zapata in fase di recupero, ma la storia insegna e le scelte del Toro anche

Sarà anche vero che Duvan Zapata, come scrive oggi Tuttosport, scapita per tornare in campo e giocare più di uno scampolo, tanto che contro il Napoli potrebbe avere almeno mezz'ora di autonomia. Ma in attesa della prova provata, restano alcune considerazioni. L'attaccante colombiano, che ormai anagraficamente non è più di primo pelo, in virtù del suo fisico imponente ha sempre tempi di preparazione più lunghi di altri compagni, anche se poi ha sempre ampiamente compensato con le prestazioni.

Ma soprattutto, la storia del calcio recente insegna che tornare in piena efficienza dopo la rottura di un crociato non è una passeggiata. Al di là del caso Schuurs, che è sotto gli occhi di tutti, ce ne sono molti altri. Nicolò Zaniolo poco dopo il rientro dopo la prima rottura del crociato si ruppe quasi subito un'altra volta. Federico Chiesa che ha subito lo stesso infortunio ai tempi della Juventus ancora stenta a trovare continuità di minuti nel Liverpool. Leonardo Spinazzola che si fece male sul più bello agli Europei 2021 ci ha messo tre stagioni per riprendersi appieno la fascia. E Gleison Bremer è stato appena operato per la lesione del menisco dopo aver saltato di fatto tutta la scorsa stagione. Ecco perché dubitare del pieno recupero è lecito. Ancora di più considerando che il Toro in estate ha preso Simeone e non fatto partire Adams nonostante le richieste. Segno che qualche dubbio esiste anche nella società