Zaccarelli promuove il nuovo Toro
In esclusiva per Tuttomercatoweb Renato Zaccarelli parla di Federico Balzaretti, che ha allenato e visto crescere al Torino.
Renato Zaccarelli, Federico Balzaretti è un giocatore della Roma. Lei che l'ha visto nascere calcisticamente quand'era ragazzino al Toro, come vede questa maturazione?
"Non può che farmi piacere, soprattutto per lui che è riuscito a completare una carriera che ha saputo conquistarsi piano piano e con grande impegno e sacrifici. Finalmente ora sta raccogliendo quanto seminato e d'altronde parliamo di un ragazzo che ha sempre lavorato con serietà, voglia di arrivare e determinazione. La sua costanza è stata premiata e il fatto di essere stato conteso da Napoli e Roma è davvero tanta roba".
Al Toro c'è da mordersi le mani visto che era un giocatore importantissimo già da giovane
"Purtroppo il Toro è fallito nel 2005 e i ragazzi sono rimasti liberi e hanno fatto le loro scelte. Non è stata colpa del giocatore, ma della situazione intorno al Torino che ha permesso che si liberassero tutti. Se il Toro avesse proseguito senza quel fallimento Federico sarebbe rimasto e diventato fondamentale per il futuro della squadra. Purtroppo la vita è così e lui è stato poi bravo a costruirsi una carriera dopo quel momento".
Magari quel passaggio alla Juve, però...
"Ormai passaggi Juve-Toro ce ne sono tanti, così come Milan-Inter o Milan-Juve: guardate Pirlo, ad esempio. Direi che ormai il calcio è inteso come una professione e le bandiere che durano 10-15 anni sono davvero pochissime".
Una battuta infine sul suo Toro, la soddisfa?
"Il Toro ha vinto un campionato l'anno scorso con un gruppo collaudato e con Ventura che ha formato un gruppo di lavoro interessante. Ora diamo tempo alla Società di accontentare l'allenatore che ha ricreato entusiasmo. E sull'onda di quell'entusiasmo che va affrontata la Serie A".