Vittorio Parigini: "Toro, casa mia. Petrachi mi ha punto nell'orgoglio, e mi ha aiutato"
Finalmente entrato a pieno titolo nel progetto tecnico granata, il 22enne Vittorio Parigini, esterno offensivo che continua a macinare grandi prestazioni anche con la maglia dell'Under-21, afferma ai microfoni di Tuttosport: "Finalmente sono arrivato dove volevo. Da bambino del Toro, club nel quale sono entrato a dieci anni di età, il pensiero più bello era l'esordio con la prima squadra. Per lungo tempo non ne avevo avuto l'occasione, ma poi le cose sono cambiate, dopo un confronto con Mazzarri nel corso del ritiro estivo.
Il mister mi ha aperto una porta, ma è stato anche chiaro. Sarei potuto rimanere a giocarmela, però non avrei avuto alcuna garanzia di impiego. Mi è scattato qualcosa quando ho letto, in una intervista rilasciata dal nostro direttore Petrachi, che non ero ancora pronto per restare. Quel giudizio mi è stato utile: mi ha punto nell'orgoglio, e mi ha motivato nella decisione di continuare a giocare a casa mia. Cioè nel Toro. Sono un calciatore, quindi vorrei giocare sempre dall'inizio, è chiaro. Però, se posso rendermi utile al Toro anche entrando a 5 minuti dalla fine, va bene lo stesso. E va benissimo essere lo spaccapartite per la mia squadra".