Vesovic: “Dobbiamo conquistare punti per andare in Europa”
Il terzino, che si è fatto fare le domande in italiano ma che ha risposto in inglese, si è trovato meglio nella ripresa quando ha potuto crossare di più creando assist per i compagni. Anche se è stato posizionato a sinistra ha cercato di contribuire al meglio. Sulla caduta in area accetta la decisione dell’arbitro.
Con il Genoa è stata la sua prima gara all’Olimpico, nel secondo tempo si è trovato meglio avendo al fianco El Kaddouri?”
“È stato difficile per me, era la mia prima partita all’Olimpico davanti ai nostri tifosi, non sapevo come fosse l’atmosfera qui. Come ho detto, nel primo tempo è stata dura, ma nel secondo ho provato a fare meglio e credo di esserci riuscito. Abbiamo vinto e questa è stata una vittoria importante per noi. Una vittoria importante perché verso la fine eravamo sotto uno a zero e siamo riusciti a segnare due bei gol. Ora dobbiamo continuare a giocare così, dobbiamo continuare a lavorare così, e in queste ultime cinque partite dobbiamo fare del nostro meglio per conquistare punti molto importanti per noi e tentare di andare in Europa”.
Dopo la partita con l’Inter non era del tutto soddisfatto della sua prestazione, dopo il Genoa come si giudica?
“Per me è stata dura anche contro l’Inter perché quella era la mia prima partita mentre questa è stata la mia prima partita casalinga, nel nostro stadio. Credo che il secondo tempo sia stato totalmente differente, almeno il mio secondo tempo. Io cerco di essere sempre così quando gioco, cerco sempre di crossare la palla per creare degli assist per i miei compagni di squadra, per aiutare la mia squadra ad ottenere risultati migliori”.
Lei di solito gioca a destra, ma ieri è stato piazzato sulla fascia sinistra, dove si trova meglio?
“Prima di venire qui, non ho mai giocato sulla fascia sinistra, ho sempre giocato sulla fascia destra in qualità di attaccante o ala oppure come difensore. Qui sto giocando a sinistra per la prima volta e non è facile per un giocatore che è abituato a giocare a destra, ma cerco sempre di dare il meglio di me e spero di esserci riuscito”.
Le è mai capitato di giocare una gara dove negli ultimi minuti è stato ribaltato il risultato?
“È un livello di campionato differente, ma con la Stella Rossa ho disputato molte partite come questa perché noi praticavamo un gioco prettamente offensivo e poi, improvvisamente, gli avversari ci segnavano un gol, così noi dovevamo ribaltare il risultato. Questo capitava in Serbia ma, come ho detto, qui c’è un livello di gioco totalmente differente, e questa è la prima volta e forse è una buona cosa per me che la mia prima partita casalinga abbia avuto uno sviluppo così”.
E’ caduto in area dopo un contatto, l’arbitro avrebbe dovuto fischiare il rigore?
“Non ne sono certo, non so… Io avevo il possesso della palla, stavo tentando di puntare verso la porta: l’arbitro ha deciso che non era rigore e io rispetto la sua decisione”.