Verso il Derby della Mole: l'emergenza-difesa porta a un dubbio tattico per Mazzarri
L'elefante è nella stanza, e ignorarne la presenza, per poi ritrovarsi stupiti di fronte alla formazione che Mazzarri presenterà tra meno di 32 ore, sarebbe quanto meno ingenuo. La squalifica di Moretti, in vista della gara che, per talmente tante ragioni da rendere faticoso fare ordine tra le stesse, rappresenta probabilmente il vero snodo di una stagione che rischia di regalare a tutto il mondo che gravita attorno al Toro una soddisfazione inaspettata, è una tegola che apre le scelte del mister a una scelta tattica di fondo: mantenere o no il 3-5-2 (o, ancor più probabilmente, la variante 3-4-2-1) che rende il terzetto difensivo, in particolare i titani Izzo e N'Koulou, anche a costo di affidare il centro-sinistra a Bremer, che in questo campionato ha collezionato, suddivisi tra due presenze, la bellezza di 17 minuti in campo? Con Djidji e il succitato Moretti fuori causa, a meno di non "inventarsi" centrale uno degli esterni difensivi (Ansaldi in passato ha effettivamente ricoperto il ruolo, ma il suo apporto sulla fascia e sulla mediana, considerato il rendimento eccezionale, appaiono irrinunciabili), o uno tra Rincòn e Lukic, l'alternativa è tra il brasiliano habitué della panchina e un passaggio alla difesa a quattro. E, qualora l'opzione scelta fosse quest'ultima, l'efficacia della coppia Izzo-N'Koulou patirebbe o meno dello spostamento di baricentro? Il cambiamento dei movimenti richiesti sarebbe sicuramente significativo, e tante incognite emergerebbero. Senza contare che, parlando di una Juve più motivata di quella attuale, una delle poche squadre ad averla piegata (Champions esclusa) è l'Atalanta di Gasperini, uno dei cui trademark tattici è, ancora una volta, proprio la difesa a tre, con dinamiche non troppo differenti, nelle traiettorie di campo ricoperte, da quelle mazzarriane. Con una linea a quattro arretrata, Mazzarri potrebbe beneficiare dell'impiego di Aina sulla sinistra, con De Silvestri confermato a destra, e Ansaldi in versione mezzala sinistra, scelta che nel recente passato ha premiato, a fianco di Rincòn e Meité, e con Baselli-Berenguer coppia di trequartisti a supporto di Belotti, in versione "Albero di Natale", e Iago e Zaza pronti a dar manforte dalla panchina. Ancora due le sedute, più la rifinitura, per sciogliere i dubbi residui.