Ventura: "Adesso siamo una squadra. Ormai ho la pelle granata!"
Ai microfoni di SportMediaset, Giampiero Ventura ha parlato riguardo la partita vinta contro il Copenaghen. Il tecnico ha dichiarato: "Esultanza? Era un modo per scaricare la tensione, ma c'era anche grande soddisfazione. Meritavamo di vincere per le situazioni create. Abbiamo giocato una grande partita con una squadra che ha giocato in Champions League e che ha messo in difficoltà la Juve. Il fatto di aver dominato initerrotamente la partita è sinonimo di una crescita di questa squadra. Abbiamo pensato da squadra e stiamo per diventarare una squadra vera. Se giochiamo sempre come stasera ci ritaglieremo uno spazio importante. Stasera abbiamo capito che la frase 'se vogliamo, possiamo' è reale."
"Quagliarella? Beh, il Toro non è Quagliarella, perché se no saremmo stati in difficoltà fin dall'inizio. Quagliarella avrà voglia di fare una buona partita a Napoli e c'era bisogno di gestire le forze. Se Quagliarella sbagliava anche questo rigore, morivo sul campo e m'intitolavano il campo."
Infine, una breve digressione sul futuro ipotetico del Toro: "La champions è l'ultimo obiettivo che il toro dovrebbe avere nell'ottica di una crescita continua: in ogni caso, se e quando la CL arriverà, io non sarò più allenatore del Toro. Tuttavia, mi piacerebbe sentire quella musichetta dagli spalti dell'Olimpico. Sapete, ormai ho un po' la pelle granata."