Una prima da brividi. Toro, crocevia Como per uscire dalla crisi
Domani ai granata, reduci da tre sconfitte consecutive, quattro se si conta anche la Coppa Italia, serve la vittoria contro il neopromosso Como dell’ex Belotti, più Verdi e Baselli.
Per il Torino il Como sarà la 40ª squadra affrontata in A dopo il fallimento: il conto è negativo, anche se quello delle prime volte è positivo con 16 vittorie più 13 pareggi e 10 sconfitte. Mentre quello complessivo è molto più negativo 178 vittorie in 578 partite che equivale al 31%.. Solo contro un terzo dei club incrociati in questo ventennio si registra il 50% o più di vittorie, ma sono quasi tutte formazioni minori che ora militano in Serie B (come Frosinone, Cremonese, Salernitana, Brescia e Cesena) o ancora più in basso, se non già scomparse dal grande calcio (dal Chievo al Messina), con appena 71 partite totali in 16 stagioni. Vero che Cairo ha dato continuità, 13° campionato di fila in A, ma il Toro viaggia nella mediocrità con rare gioie contro le grandi squadre. A partire dal derby contro la Juve, vinto una sola volta in 28 sfide. A scriverlo è La Stampa.
E domani sera al Grande Torino si sfideranno due tra le peggiori difese della Serie A infatti il Como ha incassato 15 gol in 8 giornate, solo il Lecce ha fatto peggio con 18, e subito dietro ci sono i granata con 14. In più Vanoli, già privo di Zapata, ha il dubbio Sanabria che ieri aveva la febbre e precauzionalmente non si è allenato.