Una prima da brividi. Toro, crocevia Como per uscire dalla crisi

24.10.2024 14:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: La Stampa
Paolo Vanoli
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Paolo Vanoli
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Domani ai granata, reduci da tre sconfitte consecutive, quattro se si conta anche la Coppa Italia, serve la vittoria contro il neopromosso Como dell’ex Belotti, più Verdi e Baselli.

Per il Torino il Como sarà la 40ª squadra affrontata in A dopo il fallimento: il conto è negativo, anche se quello delle prime volte è positivo con 16 vittorie più 13 pareggi e 10 sconfitte. Mentre quello complessivo è molto più negativo 178 vittorie in 578 partite che equivale al 31%.. Solo contro un terzo dei club incrociati in questo ventennio si registra il 50% o più di vittorie, ma sono quasi tutte formazioni minori che ora militano in Serie B (come Frosinone, Cremonese, Salernitana, Brescia e Cesena) o ancora più in basso, se non già scomparse dal grande calcio (dal Chievo al Messina), con appena 71 partite totali in 16 stagioni. Vero che Cairo ha dato continuità, 13° campionato di fila in A, ma il Toro viaggia nella mediocrità con rare gioie contro le grandi squadre. A partire dal derby contro la Juve, vinto una sola volta in 28 sfide. A scriverlo è La Stampa.

E domani sera al Grande Torino si sfideranno due tra le peggiori difese della Serie A infatti il Como ha incassato 15 gol in 8 giornate, solo il Lecce ha fatto peggio con 18, e subito dietro ci sono i granata con 14. In più Vanoli, già privo di Zapata, ha il dubbio Sanabria che ieri aveva la febbre e precauzionalmente non si è allenato.