Toro: vittoria che conta
La classifica fa un po' meno paura dopo la vittoria sul Grosseto di ieri sera e anche se tutti devono ancora giocare questi altri tre punti che portano il Toro a quota 47 lasciano ben sperare.
Palpabile la soddisfazione ieri sera sia fra i tifosi che fra i giocatori che a fine partita si abbracciavano felici per aver centrato un obiettivo che sugli spalti veniva dato per scontanto, ma che come ha dimostrato la partita non lo era per nulla.
Certo che se il Bimbo avesse messo dentro le due palle gol nitide che ha avuto a disposizione sarebbe stata tutta un'altra storia, ma di occasioni ne hanno avute anche i maremmani e solo grazie ad un Rubinho strepitoso fra i pali quanto nefasto con i piedi, alla fine i tre punti sono arrivati.
Un giocatore su tutti ieri sera a nostro avviso, Rivalta.
Preciso nelle chiusure, attento sulle diagonali, e propositivo in avanti molti di più rispetto al suo dirimpettaio Zavagno, che oltre tutto va pure in affanno ne finale di gara.
Bene, molto bene Antenucci ... ah se lo avessimo avuto lo scorso anno nella finale con il Brescia ... combatte e mena come un matto, dopo poche partite è già un granata Doc, un po' in ombra Bianchi che però sgroppa come un pazzo e bene il Gas che se riuscisse a mettere un po' più di fiato in "cascina" ed essere brillante anche nel secondo tempo non sarebbe male.
Centrali attenti con Angelone strepitoso e Di Cesare preciso, sostituito bene poi dal Pampa Pratali ... insomma delle buone novità ed era ora.
Ci ha emozionato sentire finalmente dopo tante partite il ruggito del Comunale come ai bei tempi, quando il Toro pressava e riusciva a ripartire con continuità ... finalmente i distinti quasi pieni grazie alla politica dei prezzi messa in atto, adesso bisogna tornare a riempire la Primavera e poi il gioco è fatto, perchè gli altri così si spaventano.
Ora bisogna continuare così.
Ad oggi i commenti dopo le gare degli altri.
GMC