Toro senza... Freni, Ogbonna, fenomeno vero

05.02.2011 12:28 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Federico Freni per www.carlonesti.it
Toro senza... Freni, Ogbonna, fenomeno vero
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© foto di Giacomo Morini

Il pazzo calciomercato di questa sessione invernale, caratterizzato da trasferimenti clamorosi ed esosi, in barba al fairplay finanziario voluto da Platini, ha fatto registrare, al contrario, una storia di coerenza, senso di appartenenza, basso profilo e capacità di resistenza. La storia in questione è quella di Angelo Ogbonna, difensore centrale del Torino valutato più di 10 milioni di euro dal presidente Cairo capace di resistere ad una offerta del Napoli di ben 7 milioni, obbligando il ds Bigon a dirottarsi sul difensore dell’Espanyol, Ruiz. Per molti non addetti ai lavori o per colori i quali non conoscono a memoria le potenzialità di questo giovanotto, prodotto del vivaio granata, la richiesta del Torino è sembrata esagerata. Nulla di più sbagliato. Angelo Ogbonna è un giocatore che sta rapidamente crescendo e maturando, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo. E’ un difensore di indubbie qualità fisiche, ottima velocità, straordinaria potenza, progressione e un sinistro discreto, vellutato, ancora da affinare ma ben lontano dallo stereotipo del difensore che spara la palla in tribuna. Ogbonna ha tutto per diventare un vero campione. Non un buon giocatore, attenzione, bensì un Campione. Il titolare della Nazionale per i prossimi dieci anni. L’Italia non ha mai potuto avvalersi della prestanza atletica di calciatori di colore nel reparto arretrato a differenza, ad esempio, della nazionale francese. Ebbene, Ogbonna ha tutto per diventare il futuro Gallas della nostra Nazionale. O, meglio, un Thuram mancino. I paragoni, me ne rendo conto, possono apparire stonati ed esagerati, specie in questo momento. Ma le qualità e gli ulteriori margini di miglioramento del calciatore sono amplissimi. Ogbonna, nel corso della sua breve carriera, è stato impiegato come centrale difensivo e come terzino sinistro. Il ruolo naturale è indubbiamente quello di centrale ma anche come esterno mancino ha dimostrato di sapersi disimpegnare ottimamente così come terzo di difesa in una retroguardia a tre, posizione in cui, probabilmente, ora come ora gli consentirebbe di dare sfogo pienamente alle sue potenzialità. Per tutti questi motivi e per una certa maturità di atteggiamenti e di comportamenti, il ragazzo natio di Cassino sarà certamente uno dei pezzi pregiati e più agognati del prossimo mercato estivo. Può servire a tutti: alle milanesi (il Milan ha già chiesto informazioni a Gennaio), alle romane, ma anche a club inglesi e spagnoli (Arsenal e Siviglia lo seguono). Difficile che possa rimare al Toro, anche se il legame con la maglia granata lo ha portato a non puntare i piedi e a non chiedere di essere ceduto nei giorni scorsi. E’ voluto rimanere in serie B ancora questi sei mesi a combattere e soffrire per riportare il suo Torino in serie A. Tanto di cappello, dunque, a questo giocatore dal talento cristallino. Poi, ci potete scommettere, da quest estate la sua carriera spiccherà il volo. Assicurato.