Toro, orgogliosi di essere come i Sioux

12.06.2010 19:10 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: www.srweb.eu
Toro, orgogliosi di essere come i Sioux
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© foto di Federico De Luca

Ci siamo abituati a non stupirci più di nulla e spesso "usiamo" il calcio come termine di paragone, come specchio della nostra società del nostro modo di vivere.



E' sotto gli occhi di tutti come questa crisi economica (?) si partita da una crisi finanziaria oltre oceano e sbarcata aulle italiche coste si sia accomodata, trovando qui (ma non solo qui) una comoda poltrona su cui accomodarsi.
Risultato: la forbice fra ricchi e potenti rispetto ai poveri e senza santi in paradiso si è ulteriormente allargata.



C'è chi fallisce per un paio di decine di Milioni, tornando al calcio, e chi con centiania di milioni di deficit naviga in Champions o giù di li ... il potere della grana o semplicemente il potere fa più miracoli di un Santo.



Che il Toro fosse ai margini, sul limitare della foresta, lo si è capito da anni, gestioni sbagliate lo hanno allontanato dal palazzo ed ora può essere tranquillamente preso a calci nel sedere senza che nessuno gridi allo scandalo.



Certo i residenti della riserva indiana, i tifosi granata si indignano e si agitano, ma come i Sioux devono fare i conti con le giacche blu (gli arbitri) e con i reggenti del potere centrale, sponsorizzati dai Media e che dietro ad un peloso sorriso nascondono gli interessi di bottega ... vero Sig. Maifredi?



Dopo una stagione così disgraziata con le rivolte interne ed esterne che hanno stoppato sul nascere ogni forma di lotta (per la serie A), gli ultimi guerrieri, i giocatori, che forse non si sognavano nemmeno di essere dei guerrieri oggi sono belli compatti e carichi pronti alla caccia al bisonte.



Usando un termine caro al Generale Custer Mourinho "si sente il rumore dei nemici e questo ci carica, vuol dire che ci temono", di rumore ne abbiamo sentito tanto in questi giorni: Maifredi che Simonizza, Corioni che sceneggia, Mareco che mena, il Delfino "Trota" che si palesa, gli Ascari che invadono i ritiri ... ce ne sarebbe già abbastanza per dire: ma questi nel calcio del Fair Play e dell'amore universale millantato da Blatter e Platinì ... cosa ci fanno?



Ecco al Toro converrebbe andare direttamente dal Presidente degli Stati Uniti del Calcio per firmare un trattato, infischiandosene dei Vice Re che assoggettano e affamano il popolo (granata).



Ci verrebbe voglia di dire ... fino a qui ci siamo arrivati e se il prossimo anno giocheremo a Portogruaro ... chissenefrega, ma prima di darci per vinti per la caccia al bisonte partiamo e se poi torneremo a casa a leccarci le ferite almeno di una cosa saremo contenti: basta con i casini interni, il coordinamento e gli organizzati, i presidenzialisti e gli scontenti ... qui c'è solo il Toro.



Ps: a conferma di tutto ciò bastava vedere gli autogrill tra Modena e Torino che ribollivano di maglie granata gioiose.



NB: quante maglie azzurre con la V di Vidoc vedrete negli autogrill il prossimo anno? Già ci scappa da ridere.



Arinotabene: Pres della Regione ... il Trota era in tribuna a perorare ... che fa ci difende lei che appartiene alla stessa sponda?






GMC