Toro, biglietto da visita
C'è chi ci è andato per ricordare, chi per onorare, chi per non cedere, chi per prevaricare, chi per urlare, chi per pregare ed anche chi ... non lo sa nemmo lui.
Un misto di umanità varia come capita in tutte le manifestazioni, di tutti i tipi, dove alla fine chi ha urlato di più sarà quello che verrà ricordato.
Un po' come le trasmissioni televisive, che hanno "insegnato" ad un'intera generazione che urlando i propri concetti (definirli tali è un'eufemismo), sembra alla fine di avere ragione.
Ovviamente non siamo d'accordo con chi ha trasformato un luogo di culto, sia religioso che di un mito, in un cortile per risolvere le proprie beghe ... già perchè se non si vuole più Cairo alla guida del Toro (sotto un certo punto di vista può essere persino legittimo) va bene urlarlo allo Stadio o per strada, ma a Superga proprio no!
Non è servito nemmeno l'appello di Paolino Pulici ... così finalmente ora è chiaro a tutti quello che Pupi non ha mai detto: uno come lui in mezzo a sti casini dove nessuno guarda in faccia nessuno, che cosa ci viene a fare?
Pupi chiede per favore di non profanare Superga, Don Aldo pure, un po' tutto il mondo granata si associa e invece niente da fare ... così va il mondo.
Un centinaio rispetto a un migliaio e rotti presenti non vuole dire molto, in tanti hanno anche appogiato il Pres., di sicuro è stata scritta una pagina che non è intrisa di gloria.
E che sia chiaro ... questo non vuol dire essere prezzolati al soldo del Presidente, non vuol dire essere d'accordo sulla gestione della squadra e della società, vuol solo dire che a Superga si va per ricordare e per onorare una delle squadre più forti di sempre che vestiva la maglia granata.
Però ora basta così.
Ci sarebbe da riportare quello che tutti pensano e che nessuno dice sulle reali motivazioni di certe contestazioni, ma sinceramente ... chi ce lo fa fare ... nei giochi "di potere" alla fine, sono quelli che non contano nulla a fare la fine del vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro e quindi ...
Di sicuro tornando al campionato se si voleva dare serenetà e tranquillità alla squadra non ci pare si sia scelto il modo giusto e fa sorridere pernsare che quelli più osannati sono quelli che con ogni probabilità (se non si va in A ... impresa difficile) saranno quelli che partiranno: Bianchi, Ogbonna e Lazarevic.
La trasferta di Siena non parte con gli auspici migliori vedremo se o prima o poi si riuscirà a raggiungere la tanto desiderata serenità ... poi per la serie A vedremo che cosa ci prospetta il futuro, ma non essendo nemmeno parenti di Otelma non riusciamo a vedere nella palla di vetro ... anche perchè così fosse, subito un bel 6 al superenalotto.
Ps: Se mai avessimo i soldi difficilmente ci butteremmo nella mischia per prendere il posto di Cairo ... anche perchè con il biglietto da visita di ieri ci sa tanto che se c'era qualcuno interessato ... ci ha ripensato.
GMC