Torino, un gol in due mesi: serve la svolta da Zapata
<b>Un gol in due mesi, l’apporto di Duvan Zapata è decisamente negativo</b>. Sono questi, infatti, i numeri del colombiano, che non è ancora riuscito a prendersi davvero il Toro. Tutta la squadra non sta girando come ci si sarebbe aspettati, ma anche l’ex Atalanta ci sta mettendo del suo e i granata ne risentono. Eppure <b>il tecnico Ivan Juric lo sta facendo giocare e anche tanto</b>, essendo che lo ha utilizzato per quasi 600 minuti in otto partite, coppa Italia, con l’unica assenza lo scorso 21 ottobre contro l’Inter a causa di un problema muscolare. <b>"Zapata deve giocare e ritrovare la forma</b>: si può allenare bene, ma il suo livello di prestazione si alza giocando le partite" diceva l'allenatore prima della coppa Italia. Contro il Frosinone gli ha concesso uno spezzone, <b>in campionato tornerà titolare</b>. Adesso, però, anche il classe 1991 deve cercare di dare e darsi una scossa, con il Toro che rischia seriamente il tracollo.
Da riferimento offensivo del 3-4-2-1 a spalla di Sanabria nel 3-5-2, <b>Zapata rimane un punto fisso per Juric che cerca soluzioni per uscire dalla crisi</b>. Anche domani <b>contro il Sassuolo si andrà avanti sulla strada delle due punte</b>, con l’allenatore che sarà costretto a guardare la partita dalla tribuna a causa della squalifica rimediata a Lecce. <b>In panchina ci sarà il suo vice Paro</b>, in campo torneranno i big risparmiato in coppa: Milinkovic-Savic difenderà i pali, Ricci farà il regista, Bellanova verrà schierato sulla destra dal primo minuto. <b>Serve una scossa non solo per non sprofondare, ma anche per rinforzare la posizione di Juric</b>: dopo gli ultimi tonfi, <b>il tecnico non è più così al sicuro sulla panchina del Toro</b>. E dovrà pensarci il vice Paro ad evitare di affondare definitivamente.