Torino, sulla trequarti la scelta c'è
Il 4-2-3-1 adottato da Franco Lerda sta facendostoria. Che fosse questo il modulo più congeniale per il nuovo corso del Torino nessuno se lo sarebbe aspettato, in una città famosa, da entrambe le parti, per il 4-4-2 o al massimo per il 4-3-3. E' il modulo delle squadre vincenti, il modulo dei grandi d'Europa. La novità sabato contro il Sassuolo l'ha fatta Obodo, messo sulla linea dei traquartisti anche se c'è chi ha visto la sua prova un pò troppo poco incisiva soprattutto nel rientro in mediana. Perfetto al 100% non poteva essere, assolutamente, diamo quindi all'ex Udinese il beneficio del nuovo ruolo e il premio per aver ammesso di dover lavorare molto di più per migliorarsi.
Assodato poi che Iunco e Sgrigna non si toccano, tanto quanto Bianchi là pronto a buttarsi nella fossa dei leoni, Lerda ha per il terzo del 3 una scelta un pò più ampia rispetto a quanto poteva immaginarsi: Gasbarroni è in netta ripresa così come Scaglia, che sta cercando con le unghie ed i denti di riportarsi al passo con i propri compagni. Poi c'è appunto Obodo e i giovani Stevanovic e Lazarevic, soprattutto quest'ultimo dalle ottime potenzialità offensive e giovane su cui Lerda punta davvero tanto. A te la scelta ora mister.