Torino-Siena, quando i singoli fanno la differenza
Torino e Siena, al netto delle tante assenze odierne - fra squalifiche, infortuni e mercato - giocano una partita bella e godibile dando spettacolo e tenendo i tifosi con il fiato sospeso fino al fischio finale. Le due squadre giocano bene creando tanto e sbagliando anche molto in fase difensiva, ma alla fine a decidere la gara sono più i colpi e gli errori individuali che non il gioco espresso dalle due squadre che forse avrebbero meritato un punto a testa per quanto mostrato nel pomeriggio.Singoli che rispondono ai nomi di Cerci nel Torino e soprattutto Rosina nel Siena.
L'esterno del Torino gioca una gara di grande efficacia sulla fascia, mettendo sempre in difficoltà la difesa toscana con le sue accelerazioni dando l'avvio all'azione del primo vantaggio e chiudendo il primo tempo con uno scatto in contropiede che lo porta a segnare il terzo gol dei granata che poi risulterà decisivo ai fini della vittoria. Una gara che dimostra quanto talento sia in possesso del numero 7 di Ventura, che troppo spesso pare dimenticarsene con passaggi a vuoto o colpi di testa che non gli hanno ancora permesso di spiccare il volo verso una grande squadra.
Rosina, che torna a Torino da avversario, invece sembra pagare l'emozione e il peso di doversi caricare sulle spalle una squadra che ha perso un importante riferimento come Calaiò, finito a Napoli, in avanti. Il fantasista, nonostante si batta in avanti per ben figurare di fronte a un pubblico che lo conosce bene e che solo qualche anno fa lo aveva eletto idolo della Torino granata, fatica a far male alla sua ex squadra. Pochi tiri, e quasi mai precisi, verso la porta di Gillet, ma soprattutto quel rigore fallito allo scadere con un tiro inguardabile. Forse quel rigore andava affidato a qualcun altro - come il positivo Paolucci - che avesse meno pensieri nella testa per trasformare un tiro decisivo per le sorti della partita e forse anche per il continuo della stagione dei toscani, che nel pomeriggio rischiano di sprofondare ancor di più verso il baratro della Serie B.