Torino, Pasquale: "Catania? Appuntamento da non sbagliare"

21.11.2013 09:30 di  Luca Ghiano   vedi letture
Fonte: Itasportpress.it
Torino, Pasquale: "Catania? Appuntamento da non sbagliare"
© foto di Federico De Luca

Il calciatore del Torino Giovanni Pasquale, a pochi giorni dalla delicata sfida con il Catania in campionato ha parlato di vicende granata al quotidiano La Stampa. “Questa sosta ha fatto tornare in gruppo chi non stava bene, compreso me. Abbiamo avuto una settimana di tempo per lavorare bene, correggere gli errori e rivedere gli schemi. Ora stiamo lavorando duro per la partita di domenica con il Catania”. 

Il Toro ha dimostrato di essere camaleontico, dal 3-5-2 è passato al 4-3-3 fino al 4-2-4, ma così tanti schemi non generano confusione quando servono certezze?  

“Questo squadra ha avuto il tempo di lavorare in ritiro, tanti sono qui da anni e conoscono più moduli. Io sono l’ultimo arrivato e devo velocizzare per capire come funziona. Però queste opzioni non creano problemi: scendiamo in campo in base agli avversari e abbiamo tutte le armi”. 

Lei da dieci anni gioca in serie A e nell’Udinese era titolare sulla fascia sinistra nel 3-5-2 di Guidolin. Non è un mistero buffo il fatto che al Toro, con lo stesso modulo, giochi così poco?  

“Sto cercando di apprendere il più possibile il modo di giocare. E’ vero che con l’Udinese il modulo è uguale, ma lì era tutta una ripartenza. Qui, invece, creiamo gli spazi col gioco e cerchiamo di fermare l’avversario allo stesso modo”. 

Quando si rivedrà il vero Pasquale, che faceva la differenza anche in attacco?  

“Quando uno sta bene fisicamente e si inizia ad avere la continuità, poi rende. L’infortunio prima di Cagliari mi ha un po’ frenato, ma sto lavorando per capire che cosa vuole il mister. Da due mesi e mezzi sono qui, ora devo dare qualcosa in più quando vengo chiamato in causa. Oltre a fare quello che chiede il mister, devo metterci qualcosina di mio. Provare una giocata per riprendere fiducia…”. 

Perché si è avuta la sensazione di un Pasquale intimidito?  

“Direi frenato più che intimidito. Ho analizzato le partite, sto cercando di mettere in atto quello che mi viene richiesto. Magari ti limiti a fare il compitino, ma alla lunga non va bene e bisogna dare un’accelerata”. 

Si aspettava queste difficoltà per il Toro dopo un buon inizio?  

“Siamo partiti bene e meritavamo un’altra classifica: tutti hanno visto e tutti sanno. Però ora bisogna resettare, perché se pensiamo che meritiamo un’altra classifica non andiamo più avanti. Dobbiamo ripartire da dove siamo: purtroppo abbiamo 12 punti e gli altri li abbiamo persi. Le partite le abbiamo analizzate, i problemi li abbiamo affrontati e ora cerchiamo di evitare certi errori. Ripartiamo, la classifica sotto si accorcia ed ora tocca a noi mettere qualcosa di più in campo per fare punti”. 

Il problema sta nella difesa, visto che avete preso 21 gol in 12 partite?  

“Le prime partite c’era gioco, poi c’è stato un lieve calo dove abbiamo iniziato a prendere 2 gol a partita. Ora si è cercato di limare questa cosa. E’ tutto un insieme, non c’è solo testa o fisico. Se soffriamo le palle inattive, cerchiamo di evitare tali situazioni: gli episodi vanno gestiti meglio”. 

Il ritorno di Farnerud può aiutare?  

“E’ il mio compagno di camera, anche lui ha faticato a capire l’organizzazione del gioco. Era abituato ad altri ritmi e compiti. Anche lui doveva prendere le misure, ha sofferto la preparazione”. 

Si può tornare al 3-5-2?  

“Sì, stiamo provando quello. Poi si può cambiare in corsa”. 

Che partita sarà col Catania?  

“Dovrà essere una partita attenta. Dobbiamo evitare certi errori delle precedenti partite e dobbiamo giocare bene sia mentalmente che fisicamente. E’ un appuntamento da non sbagliare: loro sono sotto in classifica e dobbiamo mantenere questo distacco”.