Torino, Juric frena le ambizioni: "Irreale pensare all'Europa". A Salerno riecco Sanabria
I sogni granata d’Europa sono destinati a rimanere tali. “La vedo molto difficile, in questo momento non è un obiettivo reale – dice apertamente Ivan Juric – perché le altre sono lontanissime da noi e non possiamo paragonarci per organico, struttura e tutto il resto”. Davanti al Toro, però, ci sono ancora cinque mesi di campionato e addirittura 22 giornate: “Anche a me non piace non avere un obiettivo chiaro, ma in questo momento dobbiamo soltanto migliorarci e crescere – le tappe che attendono i granata – e anche se percepisco insoddisfazione per l’essere lì in mezzo alla classifica, in realtà è un grande successo” .
Riecco Sanabria, aspettando rinforzi
Il primo ostacolo sarà la Salernitana dell’ex Davide Nicola, il tecnico studia qualche cambiamento di formazione: il più importante riguarderà l’attacco, dove Sanabria è pronto a tornare titolare con Vlasic arretrato nuovamente sulla linea di trequarti insieme a Miranchuk. Scalpitano Buongiorno e Linetty, ci sarà anche Singo ma va gestito dal momento che tornerà per la prima volta tra i convocati dopo l’infortunio muscolare patito a dicembre. L'altra rotazione prevista è in difesa, con Zima in odore di titolarità per dare il cambio a Djidji. E, dal mercato, si aspettano i rinforzi necessari per completare il Toro: “Ho la sensazione che siamo sulla stessa linea con la società, non dico per accontentarmi ma per migliorare la rosa e completare la squadra, oltre a rispettare le mie idee – dice Juric dopo le tensioni di qualche mese fa - poi bisognerà vedere se si troveranno giocatori che possano davvero farci crescere, anche perché abbiamo la necessità che arrivi qualcuno di sostanzioso: dipenderà anche dalle possibilità economiche del club”.