Torino, Juric comincia a pensare al dopo Bremer: "Va sostituito con uno forte"

08.05.2022 11:20 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tmw
Gleison Bremer
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Gleison Bremer
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

L’attualità si chiama Napoli, ma Ivan Juric inizia a guardare al prossimo anno. “Siamo un po’ alla frutta, non è stata una partita negativa ma nemmeno positiva” il commento del croato dopo la sconfitta contro Spalletti, allenatore contro il quale non è mai riuscito a vincere. E la tradizione si è confermata anche nell’ultimo confronto, con l’1-0 firmato Ruiz che ha condannato i granata a fermare la striscia positiva a quota sei. Poi, però, c’è bisogno di capire da chi ripartire, e Juric si sbilancia nettamente sul destino di Bremer: “Se dovesse andare via, e sarebbe anche giusto così, dovremo sostituirlo con uno forte” le parole che sanno davvero d’addio. Per Andrea Belotti, invece, sono arrivati altri segnali di speranza: “E’ tutto aperto, ci aggiorneremo il prima possibile” ha dichiarato il direttore tecnico, Davide Vagnati.

Alzare l'asticella
Il messaggio per il presidente Urbano Cairo, d’altra parte, è sempre lo stesso: “Questa piazza vuole qualcosa in più, l’asticella si è alzata e per questo ringrazio i miei ragazzi perché hanno fatto un’annata molto positiva – l’analisi di Juric – ma adesso serve capire cosa vorrà fare la società: a Verona fu fatto un lavoro alla grande, adesso vedremo qui. Ed è il presidente che deve decidere se alzare le ambizioni”. Di cose buone se ne sono viste, adesso serve spiccare il volo: “E’ un campionato da sufficienza abbondante, abbiamo gettato le basi e bisognerà prendere i giocatori nelle posizioni giuste, ascoltandomi su ciò che va migliorato e su cosa invece va già bene” aggiunge Juric sul calciomercato estivo che dovranno portare avanti da via Arcivescovado. Intanto, all’orizzonte ci sono gli ultimi 180 minuti della stagione: “Ci mancano due partite e sette o otto allenamenti, è vietato mollare adesso e in settimana lavoreremo proprio su questo” la ricetta del tecnico per cercare di chiudere bene tra l’Hellas Verona e la Roma.