Serie A, si punta al 3 maggio per la ripresa. Riduzione stipendi al vaglio
Come riportato dai colleghi di TMW, all'annuncio del premier Conte, che, come ci si poteva ragionevolmente aspettare, ha già annunciato la proroga del blocco di scuole e attività non essenziali alla provvidenza, rispetto alla deadline del 3 aprile fissata finora, risponde, come può, il Sistema Calcio nostrano. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha reso nota la redazione di un nuovo calendario, che prevede lo svolgimento delle gare di Serie A tra il 3 maggio e il 30 giugno. Prospettiva che ha incontrato la reazione tiepida di Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili.
Contestualmente, è in esame l'ipotesi, volta a limitare i danni riportati dai club calcistici per lo stop forzato, di un taglio degli stipendi dei giocatori compreso tra il 20 e il 30%. In risposta all'idea del consiglio dei presidenti della Serie A, l'AIC ha richiesto un prospetto che indichi con precisione l'entità delle perdite previste. La trattativa è in ballo, con i rappresentanti dei calciatori possibilisti rispetto alla decurtazione.