Schuurs testimonial granata: "A Torino ora mi sento a casa. So cosa significa questa maglia per i tifosi"

21.03.2024 17:08 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Fonte: calciomercato.com
Schuurs testimonial granata: "A Torino ora mi sento a casa. So cosa significa questa maglia per i tifosi"
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Perr Schuurs da qualche giorno è diventato un testimonial del Torino, messosi a disposizione di alcune iniziative, considerando la sua lunga assenza dai campi di gioco. Oggi è stato ospite di Champions of Made in Italy, il format della Lega di Serie A, in cui i calciatori delle varie squadre raccontano la loro vita e l'impatto con la nuova città che li ospita.

"Quando avevo tre anni e ho iniziato a giocare a calcio, due anni dopo mi ha chiamato il Fortuna Sittard. All'epoca ero molto piccolo e preferito restare a giocare con i miei amici nella mi squadra. Mi piaceva giocare per strada e avere la palla tra i piedi. Per il calcio vita, ho sempre desiderato diventare un calciatore professionista ma sapevo che sarebbe stato difficile: ho realizzato un sogno".

Sul Torino ha spiegato che è una squadra particolare: "Non è club come gli altri, è speciale con tifosi speciali che si divertono a guardare la squadra. Sanno tutti di noi giocatori, degli avversari, delle partite. Sono davvero molto vicini alla squadra. Questa per me è una delle cose più importanti che cerco in una squadra. Indossare la maglia granata ti rende orgoglioso, so cosa significa questa maglia per i tifosi, far parte di questa società è incredibile. Il Grande Torino? Prima di firmare conoscevo già la storia del Torino, conoscevo la storia, il perché viene chiamato Toro. Quando sono arrivato il direttore, Vagnati, mi ha parlato del Grande Torino e di cosa significa per i tifosi. Il primo giorno, appena arrivato, ho visitato lo stadio e il Filadelfia. Il momento più toccante della mia carriera è stato il 4 maggio, quando con la squadra siamo andati a Superga. C'erano anche tutti i tifosi ed è stato un momento speciale che ha unito tifosi e società".  

Sul suo ambientamento nella città sabauda ha spiegato: "I miei primi giorni a Torino sono stati difficili per la lingua ma appena arrivato ho capito che volevo che fosse la mia città. La principale differenza con l'Olanda è il meteo e le persone che sono accoglienti, rispettose, vogliono il meglio per me"

Schuurs ha parlato anche di passato e presente del suo rapporto con il club granata: "La scorsa stagione abbiamo fatto un buon percorso in campionato, abbiamo finito piuttosto in alto in classifica e i tifosi erano contenti. Non si può sempre vincere ma è importante restare uniti come una grande famiglia. Dopo un anno che gioco qua mi sento parte di una famiglia. Anche quando avrò smesso di giocare penso che tornerò a Torino perché qui mi sento a casa".