Ribaltone: Di Michele-Loviso out
Se non è ribaltone, poco ci manca. Dopo la scialba prestazione di Piacenza ed un periodo di crisi lungo ormai quasi due mesi con una media punti di poco superiore ad una lunghezza a partita nelle ultime nove gare, il Toro prova a cambiare pelle.
Stefano Colantuono ha deciso, romperà gli indugi.
Al bando le gerarchie, alla gogna le promesse di inizio campionato. Gioca chi è più in forma, anche se a dover strare fuori rischia di essere il capitano, il numero dieci di questa squadra, l’uomo che tutti disperavano di non aver potuto vantare lo scorso campionato in serie A e che fin’ora sta stentando pure in serie B: David Di Michele.
Sempre titolare, tranne in un solo caso per squalifica, l’attaccante di Guidonia pare destinato alla panchina, sebbene un fastidio muscolare ne possa addirittura pregiudicare la convocazione.
Ma non è un problemino fisico a condizionare la scelta di Colantuono. Stavolta fin da martedì pomeriggio il tecnico romano ha proposto in allenamento una squadra diversa, plasmata su due punte vere, Vantaggiato e Bianchi, coadiuvate alle loro spalle dall’ormai imprescindibile presenza di Gasbarroni.
Una prima bocciatura per Di Michele legata alle prestazioni opache degli ultimi due mesi. Il capitano, infatti, ha agito ultimamente sempre più distante dalla porta avversaria, perdendo lo spunto, il dribbling ficcante ed impantanandosi e si attorcigliandosi in giocate fini a se stesse e di pochissima utilità alla squadra. Una pausa di riflessione, a questo punto, gli potrebbe servire.
A centrocampo, poi, sarà finalmente il turno di Gorobsov, sempre positivo quando è stato impiegato negli spezzoni delle ultime gare. Il giovane argentino è sembrato tonico, dinamico ma anche preciso nei lanci e discreto nel ribaltare con una certa velocità l’azione.
E’ ancora presto per fornire giudizi e relazioni sul ragazzo, ma di certo nelle ultime partite ufficiali ha ben impressionato soprattutto se confrontato alla pochezza di Loviso.
L’ex regista del Livorno, insieme a Belingheri e Leon non ha ancora giustificato la propria acquisizione tanto che lo stesso mercato di Rino Foschi è già stato inserito sul “registro degli indagati”.
“Sono tutti in discussione” – ha tuonato Urbano Cairo in settimana, ed in quel “tutti” ci sentiamo di inserire anche il direttore sportivo granata, sempre meno immune a critiche e malcontenti.
L’aspetto fondamentale, per il Rinone di Cesena, sarà quello di non perdere credenziali al cospetto di Urbano I. Ma se i risultati tarderanno ancora ad arrivare, cominceranno presto i primi scricchiolii nella mente del presidente alessandrino. Ed a quel punto, tutto potrebbe accadere.