Qui Toro: De Biasi ha 3 gare per salvarsi

Potrebbe arrivare a tagliare il panettone. Forse, perché nel mondo del calcio non c'è mai certezza. Gianni De Biasi sarà l'allenatore del Toro per le prossime tre partite, comunque vada. La decisione del presidente Urbano Cairo di riconfermare il tecnico, nonostante la sconfitta a mani basse di Siena, è frutto di lunghi colloqui e riflessioni sull'opportunità di cambiare senza poter incidere sul valore della squadra, senza dare il tempo al nuovo tecnico di lavorare con il gruppo. In poche parole: non potendo rivoltare il Toro come un calzino in pochi giorni, tanto vale sperare in una svolta, in una scossa del gruppo contro la Fiorentina, domenica prossima all'Olimpico. In caso contrario, se contro Bologna e Napoli il Toro sarà ancora pancia a terra, il patron granata approfitterà della sosta e della riapertura del mercato per imporre la scossa, con il metodo più drastico e semplice, cambiando il responsabile della scuderia, non i piloti.
Nomination

Fiducia a tempo per l'allenatore, ritiro punitivo per la squadra in vista della trasferta di Bologna le mosse di Urbano Cairo che nel lunedì nero, dal posto di comando di corso Magenta, a Milano, ha sentito al cellulare tutte le campane, da De Biasi a capitan Rosina, giocatori, direttore sportivo, consulenti e procuratori. Telefonate concitate, sondaggi per capire se il tecnico attuale ha ancora il polso della situazione, la fiducia della squadra, per valutare i pro ed i contro di un eventuale avvicendamento. Se dovesse avvenire, l'identikit del nuovo allenatore può contare su tre nomi che, per motivi diversi, non convincono appieno il presidente, tanto da augurarsi contro la Fiorentina un immediato riscatto di gioco o almeno di punti.
New entry

Emiliano Mondonico è la new entry che si aggiunge a Walter Novellino (a libro paga) e Roberto Donadoni, le nomination dell'ultimo mese. Rispetto alla "concorrenza", Mondo gode ancora di ottima stampa, di stima nella tifoseria, rispetto da parte dei giocatori (a differenza di Novellino). Il Mondo non pretenderebbe la luna o rinforzi onerosi al mercato di gennaio (al contrario di Donadoni). Nonostante la filosofia imprenditoriale di Cairo guardi al futuro (rimossi da ogni società acquisita, calcio compreso, i dirigenti del passato), con Mondonico potrebbe fare un'eccezione. Simile per certi versi a Camolese, entrambi hanno un difetto, due tecnici che a livello mediatico potrebbero far ombra al patron granata. «Ci vuol pazienza, mano al portafoglio al mercato di gennaio e la consapevolezza che per la salvezza ci sarà da soffrire più dello scorso anno » i consigli di Camolese. Che sei anni fa con 7 gare utili consecutive fece rialzare la testa fino all'Intertoto. Ieri a Roma è stato operato Abbruscato, frattura del perone, stagione finita.

La Gazzetta dello sport