Prandelli boccia Cerci, ma come si fa a giudicare un giocatore dopo Haiti?

14.06.2013 16:58 di  Marina Beccuti   vedi letture
Prandelli boccia Cerci, ma come si fa a giudicare un giocatore dopo Haiti?
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© foto di Federico De Luca

Prandelli, che ora è diventato anche protagonista del gossip grazie al suo nuovo amore, Novella Benini, portata in Brasile con lui, ha deciso di cambiare modulo perchè il 4-3-3 non ha funzionato come sperato. Bocciati Cerci ed El Shaarawy per fare posto a Giaccherini e Marchiso come mezze punte. Guarda caso due juventini. Ma non vogliamo pensare che un ex giocatore della Juventus, ora mister della Nazionale, abbia particolari simpatie verso la casacca bianconera. E' la bocciatura in sè che non ci sta. Come si fa a mettere in castigo, si fa per dire, un giocatore, o due, se consideriamo anche il Faraone, che non sta attraversando un buon momento di forma, dopo la pessima partita contro Haiti, dove tutti hanno giocato con sufficienza? Per la partita con il Messico Balotelli sarà l'unica punta, della serie Mario può fare e disfare a piacimento, sbagliare e poi chiedere scusa su Twitter, ma alla fine viene sempre perdonato. Si ha la sensazione che Prandelli divida i nazionali in figli e figliastri, d'altronde l'aveva già fatto quando allenava la Fiorentina, dove ha sicuramente fatto grandi cose nei suoi cinque anni a Firenze, ma bocciò Balzaretti, poi autore di ottime stagioni a Palermo e Maggio, che è diventato un perno insostituibile nel Napoli. Della serie ogni allenatore ha le sue fissazioni, giuste o sbagliate che siano. Comunque sia questa Confederations Cup sa più di un anticipo delle vacanze che di un torneo vero e proprio, considerando che i giocatori hanno portato mogli e compagne e nei momenti liberi girano per la bellissima Rio. D'altronde che senso ha giocare a campionato finito, quando le forze e la voglia non sono tante? A volte il calcio ha bisogno di pause, anche di riflessione.