Policano: "Domenica tiferò Toro".
Intervista esclusiva della redazione di TuttoNapoli.net al doppio ex di Napoli e Torino Roberto Policano, terzino sinistro muscolare noto al grande pubblico per il suo agonismo, era ritenuto il "Koeman" italiano negli anni novanta. In maglia azzurra 92 partite e 12 gol. Attualmente osservatore per conto dell'Udinese calcio.
Prova d'orgoglio della squadra azzurra con tanto di esclusioni illustri. In assenza di motivazioni farebbe esordire qualche giovane del vivaio?
"Il momento è quello adatto. Il Napoli non ha nulla più da chiedere al campionato, sarebbe giusto anche dare una chance a qualche giovane. Bisogna avere coraggio e lanciarli. Non sarebbero nemmeno sotto pressione".
Hamsik contro i pugliesi si è accomodato in panchina. Di fronte ad un'offerta allettante lo venderebbe?
"Sono strategie di mercato che spettano a Marino. Hamsik è un giocatore importante che ti garantisce sempre 8-9 gol a campionato, calciatori in giro con queste caratteristiche ce ne sono pochi. La sua eventuale cessione andrebbe valutata bene. Bisogna anche capire se ha voglia di rimanere e se la società intende puntare ancora su di lui. E'difficile rimpiazzare un giovane cosi' talentuoso".
Il patron partenopeo, Aurelio De Laurentiis, dichiarò qualche mese fa che Quagliarella non serviva al Napoli poichè clone di Lavezzi. E' d'accordo?
"Vivendo l'ambiente friulano posso smentire questa cosa. Quagliarella è esploso come seconda punta alla Sampdoria ma qui ad Udine sta giocando come prima punta. I risultati sono lampanti. Non soffre la posizione, è intelligente ed ha ottimo fiuto del gol. Attaccante dalle grandi potenzialità fa gola a tutte le grandi squadre".
Denis anche ieri è stato poco lucido sotto porta. Il Napoli pare stia già prendendo le contromisure per combattere l'essere abulico dell'attacco. Quale punta potrebbe fare al caso del Napoli?
"Floccari ed Acquafresca. Floccari fa reparto da solo, grande fisico e bravo tecnicamente. Il problema sta nel comprarli, poichè chi ha giocatori cosi' forti difficilmente tende a venderli o diversamente li lasciano andar via a cifre esorbitanti. Acquafresca pure mi piace molto. Se dovessi scommettere invece su un nome nuovo direi Meggiorini scuola Inter, quest'anno al Cittadella".
Da quando è entrato nelle mira del Napoli, Gaetano D'Agostino, ha iniziato a segnare gol a raffica, facendo lievitare il prezzo del suo cartellino. Dove lo vedremo nella prossima stagione?
"Gaetano è un grande professionista. Si è consacrato alla grande in questa stagione. Ha piedi eccezionali, tra i pochi giocatori in serie A che può permettersi la giocata di prima. Uomo d'ordine, come pochi, ha idee e tecnica da vendere. E' migliorato anche nell'interdizione del gioco, giusto mix di quantità e qualità. Può giocare in qualsiasi squadra che abbia bisogno di uomo d'ordine".
Giampiero Galeazzi, voce storica degli scudetti del Napoli, ha suggerito l'acquisto di un campione che sta trovando poco spazio al Milan: Ronaldinho. Le piace l'idea?
"Dinho ha bisogno di continuità per partecipare ai prossimi mondiali. A Napoli ritroverebbe entusiasmo grazie al calore del pubblico partenopeo. Se messo in condizione di lavoro bene pùo fare grandi cose, incendierebbe il San Paolo con le sue giocate. E' un'ottima idea. Non è un calciatore finito".
Il regista del futuro potrebbe essere...?
"Asamoah. Credo che l'Udinese lo riscatterà dal Bellinzona. E' un affare. Ha qualità tali da poter esplodere nell'immediato".
Nei suoi tanti viaggi all'estero quali calciatori hanno colpito la sua attenzione?
"Zuculini ed Edoardo Salvio su tutti. Anche Battaglia e Viatri del Boca mi sono piaciuti. Ho visto all'opera anche Datolo, che in Argentina però giocava più a suo agio in una posizione diversa da quella che ricopre oggi nel Napoli".
Gli Hacker avrebbero voluto il dg Marino lontano da Napoli. Se dovessimo trovare il pelo nell'uovo nella gestione di questa stagione da parte dell'ex dirigente friulano, cosa gli si potrebbe contestare?
"Mi sembra inopportuno criticare Marino, ha lavorato benissimo in questi anni. Qualche errore di valutazione sul mercato può starci, su otto acquisti ne sbaglia uno-due non di più. Gli acquisti di Hamsik, Lavezzi, Santacroce sono autentici colpi di mercato. Ha anticipato tutti sul tempo, bravo e furbo. Anche Zalayeta a mio avviso è stato un buon acquisto. Fin quando ha fatto parlare di sè, sul campo, non ha affatto demeritato".
Nel nostro paese ci sono pochi terzini capaci di interpretare, nello stesso modo e bene, sia la fase difensiva che quella offensiva. Nel Napoli manca ormai da anni un giocatore con queste caratteristiche. Quale giocare potrebbe potrebbe segnare la svolta in questo ruolo nel Napoli?
"Pasqual. Ha corsa, piedi buoni e arriva spesso al cross. Napoli potrebbe essere la piazza per rilanciarsi. A mio avviso, però, meriterebbe la riconferma anche Vitale"
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Napoli-Torino, che partita sarà?
"Spero che vinca il Torino. Una società cosi' blasonata non merita di retrocedere. Le motivazioni faranno la differenza".
Napoli-Torino è sempre stata la sfida di Rambo Policano. In maglia azzurra segnò sia all'andata che al ritorno al Torino. Darebbe qualche consiglio agli attaccanti del Napoli, alla ricerca del gol ormai da settimane?
"Non lesino consigli perchè spero che vinca il Torino. In questo momento la squadra granata ha più bisogno di fare punti".
Il suo ricordo dell'esperienza in azzurro...
"Stagioni altalenanti ma positive. Con Bianchi in panchina il miglior campionato. 9 gol e tanti assist. Con Lippi alla guida invece la gioia della qualificazione in europa".
Policano-De Napoli, chi è il vero "Rambo"?
"Nando. E' stato più determinante, fondamentale per i successi del Napoli".
In maglia azzurra detiene il primato dell'ammonizione più veloce. Ricorda?
"Si. Inter-Napoli, dopo quattro secondi ammonito per essermi mosso dalla barriera prima del fischio dell'arbitro. Forse detengo anche quello del doppio cartellino. Napoli-Atalanta entrata killer e poi proteste dopo qualche minuto".
C'è un nuovo Policano in attività?
"No. Erano altri tempi, per fortuna oggi il calcio è cambiato".
Il futuro prossimo di Roberto Policano...
"Faccio parte dell'equipe di osservatori dell'Udinese. La società crede molto in me. E' un ruolo che mi gratifica e intendo ancora ricoprire per molto tempo".